Tre Bicchieri Veneto
Vini d’Italia 2022 del Gambero Rosso
Via Ottavio Gasparri, 13/17
Roma
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L’anno scorso 43, quest’anno 45 tre bicchieri per il Veneto.
Gini non c’è, penso che sia molto grave.
Poi conto il numero degli spumanti di questa regione, felice per il Lessini Durello Extra Brut Cuvée Augusto M. Cl. Ris. 2014 di Dal Cero, mi sembra che siano tantissimi rispetto ad altre zone vogate per bollicine come il Trentodoc e l’Oltrepò Pavese. Batto le mani davanti ai tre bicchieri per Monte dall’Ora e Le Battistelle.
A seguire il commento della regione da parte della redazione del Gambero Rosso con i 94 vini premiati.
I migliori vini del Veneto
“C’è una netta separazione nel mondo viticolo Veneto fra la provincia di Verona e il resto della regione, determinata non tanto da processi culturali o esigenze commerciali quanto dalla diffusione storica di vitigni differenti, che ha portato le province orientali ad abbracciare le varietà internazionali tanto quanto il Veronese è rimasto legato ai suoi vitigni tradizionali, sia bianchi sia rossi. Uve che spesso sono utilizzate in denominazioni vicine con risultati molto diversi fra loro, come accade ad esempio fra Valpolicella e Bardolino. Potenza, concentrazione ed esuberanza nei rossi della Valpolicella diventano fragranza, tensione e finezza a pochi chilometri di distanza sulle sponde del lago di Garda, ad esempio, dove i produttori di Bardolino stanno portando avanti una promettente nouvelle vague del rosso e del chiaretto lacustre.
Ad est invece, accanto ai vitigni internazionali le uve tradizionali sono meno numerose, ma segnano il legame con il territorio, come il tai rosso sui Colli Berici, la garganega a Gambellara, e così via, per giungere infine alla glera, in crescita esponenziale da anni. I grandi risultati giungono un po’ da tutte le denominazioni, testimonianza di una popolazione di viticoltori che produce vini di caratura che sanno raccontare il legame con la terra e con le tradizioni, siano esse antiche come nel caso del comprensorio di Conegliano Valdobbiadene dove sempre più sono le eccellenze, o di più recente introduzione, come per il Manzoni bianco in casa Cescon.
Le varietà bordolesi, presenti in regione da oltre un secolo, esprimono stili molto differenti a seconda del territorio di provenienza, con la solarità e il calore che il Filò delle Vigne mostra sui Colli Euganei, che si confronta con la finezza e la tensione che Rosso dell’Abazia e Capo di Stato sfoderano sul Montello o i fratelli Sutto lungo la pianura Veneziana. Ecco le aziende che sono state premiate per la prima volta: Le Morette con un raffinato Lugana Benedictus, Le Battistelle con un elegante Roccolo del Durlo, poi Corte Rugolin che interpreta l’Amarone con rigore e grinta. Un gradito ritorno sul podio per il Recioto della Valpolicella di Claudio Viviani che ammalia per profondità e suadenza e ancora il Capo di Stato ’17 di Loredan Gasparini.
Amarone della Valpolicella 2017 – Monte Zovo – Famiglia Cottini
Amarone della Valpolicella Cl. 2013 -Quintarelli
Amarone della Valpolicella Cl. 2012 – Bertani
Amarone della Valpolicella Cl. 2016 – Brigaldara
Amarone della Valpolicella Cl. 2017 – Allegrini
Amarone della Valpolicella Cl. Campolongo di Torbe 2013 – Masi
Amarone della Valpolicella Cl. De Buris Ris. 2010 – Tommasi Viticoltori
Amarone della Valpolicella Cl. Monte Ca’ Bianca Ris. 2016 – Begali
Amarone della Valpolicella Cl. Vign. di Ravazzol 2016 – Ca’ La Bionda
Amarone della Valpolicella Cl. Villa Rizzardi Ris. 2015 – Guerrieri Rizzardi
Amarone della Valpolicella Famiglia Pasqua Ris. 2013 – Pasqua
Amarone della Valpolicella Maternigo Ris. 2016 – Tedeschi
Amarone della Valpolicella Monte Danieli Ris. 2013 – Corte Rugolin
Bardolino Cl. 2020 – Tende
Campo Sella 2017 – Sutto
Capitel Croce 2020 – Anselmi
Cartizze Brut La Rivetta 2020 – Villa Sandi
Colli Euganei Merlot Casa del Merlo 2018 – Filò delle Vigne
Conegliano Valdobbiadene Rive di Ogliano Extra Brut 2020 – BiancaVigna
Custoza San Michelin 2020 – Gorgo
Custoza Sup. Amedeo 2019 – Cavalchina
Custoza Sup. Ca’ del Magro 2019 – Monte del Frà
Hora Prima 2018 – Mosole
Lessini Durello Extra Brut Cuvée Augusto M. Cl. Ris. 2014 – Dal Cero – Tenuta Corte Giacobbe
Lugana Benedictus 2019 – Morette
Lugana Molceo Ris. 2019 – Ottella
Madre 2019 – Cescon
Montello e Colli Asolani Il Rosso dell’Abazia 2017 – Serafini & Vidotto
Montello e Colli Asolani Venegazzù Sup. Capo di Stato 2017 – Loredan Gasparini
Recioto della Valpolicella Cl. 2013 – Viviani
Riesling Collezione di Famiglia 2017 – Roeno
Soave Cl. Calvarino 2019 – Pieropan
Soave Cl. Monte Fiorentine 2019 – Ca’ Rugate
Soave Cl. Roccolo del Durlo 2019 – Battistelle
Soave Cl. Staforte 2019 – Prà
Valdobbiadene Brut Ius Naturae 2020 – Bortolomiol
Valdobbiadene Extra Dry Giustino B 2020 – Ruggeri & C.
Valdobbiadene Rive di Col San Martino Brut Cuvée del Fondatore Graziano Merotto 2020 – Merotto
Valdobbiadene Rive di Collalto Extra Brut 2020 – Borgoluce
Valdobbiadene Rive di Refrontolo Brut Col del Forno 2020 – Andreola
Valdobbiadene Rive di Rua Brut Particella 181 2020 – Bronca
Valpolicella Cl. Sup. San Giorgio Alto 2017 – Monte dall’Ora
Valpolicella Sup. 2019 – Campi
Valpolicella Sup. La Bandina 2018 – Sant’Antonio
Venezia Chardonnay 2018 – Barollo
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