I Tre Bicchieri della Calabria per la guida “Vini d’Italia 2024” del Gambero Rosso con un mio piccolo commento per la regione e sui vini che conosco

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Tre Bicchieri 2024 – Calabria
Vini d’Italia 2024  del Gambero Rosso
Via Ottavio Gasparri, 13/17
Roma
www.gamberorosso.it
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.cantinaconforme.wine
www.vinointorno.it

Per la Calabria 4 tre bicchieri quest’anno, 4 l’anno passato.
Dai premiati sembrerebbe una Calabria in tono minore, poi però nel commento della redazione sulla regione si trapela ottimismo. Io la voglio pensare così.
Con questo mio scritto eccomi, come ogni anno a pubblicare i Tre Bicchieri del Gambero Rosso.

Come sempre qualcuno storcerà la bocca, ma ognuno è padrone di ciò che vuole fare della propria vita e a me questa cosa diverte. Sono un curiosone, mi piace controllare, osservare, fare il confronto con gli anni passati.
Una volta ne ero veramente preso per tutto l’anno, non lo nego, con le guide ho imparato tante cose, oggi le custodisco  in libreria… per darle uno sguardo di tanto in tanto e sorriderci su nel rileggere sempre i soliti nomi, i soliti noti.

Ecco il commento della Calabria da parte dei relatori del Gambero Rosso:
Non delude neanche quest’anno la Calabria, regione che fino a qualche lustro fa dava l’impressione di non riuscire a svegliarsi dal sonnolento oblio a cui ci aveva abituato per decenni. Eppure qualcosa sotto covava, il primo segnale in verità data una dozzina di anni fa, quando si cominciò a parlare dei cosiddetti Cirò Boys, un gruppo di giovani produttori che cercava, attraverso vinificazioni tradizionali e un’agricoltura sostenibile, di creare attenzione attorno ad un vino storico come il Cirò. Per quanto lodevole e in parte riuscito, comunque il movimento rimase circoscritto alla sola denominazione cirotana. Ben altro è quello che è successo e che stiamo vivendo da alcuni anni a questa parte, una vera e propria rivoluzione, verde peraltro, che vede protagonista l’intera regione, da nord a sud e che ha visto nascere in breve tempo decine di nuove realtà che non solo fanno vino, spesso riprendendo vitigni autoctoni tradizionali, ma soprattutto hanno un’idea di qualità.

Tre Bicchieri 2024 della Calabria. Mai così tanti vini in finale

In questi anni abbiamo raccontato storie di donne e uomini che hanno messo su progetti di vita, magari lasciando altre professioni, per tornare in Calabria a coltivare la vite, a riprendere in mano il sogno dei loro genitori e dei loro nonni interrotto dall’emigrazione di massa che ha interessato la regione dal secondo dopoguerra fino a qualche tempo fa. I risultati sono sorprendenti, mai tante aziende calabresi sono state recensite dalla nostra guida, mai così tanti vini hanno raggiunto le nostre finali, mentre anno dopo anno continua ad alzarsi il livello qualitativo dei vini.

Tre Bicchieri 2024 della Calabria. I vini dolci

La Calabria inoltre è rimasta tra le poche regioni dove si producono vini dolci (o da meditazione se preferite) di altissima qualità, usando peraltro uve autoctone come il greco di Bianco, lo zibibbo di Pizzo, il mantonico o il moscato di Saracena. È una regione, infine, dove è molto sentito il tema della salvaguardia ambientale e della difesa dell’ecosistema, non a caso quasi tutte le nuove cantine hanno un approccio “verde”, biologico o biodinamico, per le pratiche di vigna e cantina. Anche questo un bel segnale.

Tre Bicchieri 2024 della Calabria

Ecco i vini che quest’anno hanno ottenuto i Tre Bicchieri, il massimo riconoscimento assegnato dalla guida Vini d’Italia di Gambero Rosso.

Benvenuto Orange Zibibbo 2022 – Cantine Benvenuto (orange, non è il mio genere, ma lo andrò a degustare)

Cirò Rosso Cl. Sup. Duca Sanfelice Ris. 2021 – Librandi (hanno l’abbonamento)

Greco 2022 – Antonella Lombardo (curiosità)

Grisara Pecorello 2022 – Roberto Ceraudo (loro ci sono sempre)

Pasquale Pace
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