Tre Bicchieri 2024 – Lombardia
Vini d’Italia 2024 del Gambero Rosso
Via Ottavio Gasparri, 13/17
Roma
www.gamberorosso.it
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.cantinaconforme.wine
www.vinointorno.it
Per la Lombardia 33 tre bicchieri quest’anno, 30 l’anno passato.
Per quanto riguarda la Franciacorta anche quest’anno non leggo il nome di Cavalleri e Corte Fusia, manca Monsupello, mentre è tornato con immenso piacere l’azienda Enrico Gatti con un fantastico spumante Nature 2016.
L’Oltrepò Pavese è sempre ben rappresentato e la cosa mi da piacere.
In Valtellina è sempre piacevole leggere ARPEPE.
Un elenco che mi piace, per una regione che da tanto alla spumantistica e al vino italiano.
Con questo mio scritto eccomi, come ogni anno a pubblicare i Tre Bicchieri del Gambero Rosso.
Come sempre qualcuno storcerà la bocca, ma ognuno è padrone di ciò che vuole fare della propria vita e a me questa cosa diverte. Sono un curiosone, mi piace controllare, osservare, fare il confronto con gli anni passati.
Una volta ne ero veramente preso per tutto l’anno, non lo nego, con le guide ho imparato tante cose, oggi le custodisco in libreria… per darle uno sguardo di tanto in tanto e sorriderci su nel rileggere sempre i soliti nomi, i soliti noti.
Ecco il commento della Lombardia da parte dei relatori del Gambero Rosso:
Tre Bicchieri 2024, i migliori vini della Lombardia premiati da Gambero Rosso. La regina del Metodo Classico italiano
ECCO I VINI DELLA LOMBARDIA CHE QUEST’ANNO HANNO OTTENUTO I TRE BICCHIERI, IL MASSIMO RICONOSCIMENTO ASSEGNATO DALLA GUIDA VINI D’ITALIA DEL GAMBERO ROSSO.
Franciacorta e Oltrepò Pavese si presentano in piena forma al nostro appuntamento con i Tre Bicchieri, sfoggiando consapevolezza e maturità, mettendo in fila una lunga serie di cuvée sempre più definite nell’impronta territoriale: poco dosaggio e tanto carattere. Ben 16 i massimi riconoscimenti: 12 Franciacorta e 4 Oltrepò Pavese, territorio che va a segno anche con 5 vini fermi. Sul piano delle annate, segnaliamo l’ottima performance del millesimo 2018, tanto nel Bresciano quanto nel Pavese. Ci ha impressionato il suo carattere vibrante, con acidità naturali mediamente elevate e una freschezza gustativa accentuata.
Tre Bicchieri 2024 della Lombardia. Novità e conferme
Sulle sponde del Lago d’Iseo diamo il benvenuto tra i Tre Bicchieri a due cantine. La prima è la 1701, che ha proposto un Franciacorta Dosaggio Riserva 2016 di impressionante fragranza e progressione, la seconda è I Barisei, con la raffinata e profonda Riserva Francesco Battista 2013. Torna sul podio, infine, e in maniera folgorante, anche Gatti, con un Nature ’16 di straordinaria eleganza. Fra le colline dell’Oltrepò Pavese, scocca l’ora del primo Tre Bicchieri per Travaglino, storica tenuta in Calvignano, che va a segno con il Riesling Campo della Fojada Riserva 2019, aggraziato e profondo. Forti segnali positivi arrivano anche dal Garda, che sta riordinano le sue denominazioni.
Intanto ci godiamo la solida crescita della Valtènesi e del suo vitigno principe: il Groppello. La sua declinazione in rosa, che in futuro sarà identificata in etichetta semplicemente con Valtènesi, offre un modello sempre più ispirato per chi è alla ricerca di vini delicati, cesellati, ricchi di dettaglio e finezza. Rimanendo sulle sponde bresciane del lago, in risalto anche diverse versioni di Lugana sempre più definite per stile e aderenza territoriale.
Ma la Lombardia del vino si fa apprezzare per la sua variegata offerta che ci porta in territori incredibili: pensiamo alle vigne del Botticino, tra cave di marmo e boschi, alle vigne del Lago di Como, ad autentiche chicche come il Moscato di Scanzorosciate, la più piccola Docg d’Italia. E non dimenticate i rossi bordolesi della Valcalepio e Capriano del Colle con le sue argille rosse.
Chiudiamo la nostra rassegna con un territorio nel cuore dei grandi appassionati di vino: la Valtellina. Pochi numeri, tanta fatica, grande qualità. Anche in quest’edizione abbiamo apprezzato dei rossi leggiadri e finissimi, capaci di abbinare naturalezza espressiva e sicuro potenziale d’invecchiamento.
Tre Bicchieri 2024 della Lombardia
Capriano del Colle Fausto 2022 – Lazzari
Farfalla Noir Collection Extra Brut M. Cl. Cave Privée 2016 – Ballabio (un’azienda che fa spumanti da far conoscere assai. Grazie al Gambero che l’ha scelto già qualche anno fa)
Franciacorta Brut Millè Ris. 2012 – Muratori (uno spumante che è un’ottima riserva)
Franciacorta Dosage Zéro Annamaria Clementi Ris. 2014 – Ca’del Bosco (se avessi i soldi ogni anno ne comprerei una cassa)
Franciacorta Dosaggio Zero Bagnadore Ris. 2016 – Barone Pizzini (l’anno scorso era straordinario)
Franciacorta Dosaggio Zero Francesco Battista Ris. 2013 – I Barisei
Franciacorta Dosaggio Zero Ris. 2016 – 1701 (azienda che mi piace assai)
Franciacorta Dosaggio Zero Riserva 33 2015 – Ferghettina
Franciacorta Extra Brut 2018 – Ricci Curbastro
Franciacorta Extra Brut Boschedòr 2018 – Bosio
Franciacorta Nature 2016 – Enrico Gatti (uno dei miei spumanti preferiti da sempre)
Franciacorta Nature 61 2016 – Guido Berlucchi & C.
Franciacorta Rosé Brut 2018 – Bellavista
Franciacorta Rosé Pas Dosé Parosé Riedizione 2023 2007 – Mosnel (un capolavoro assoluto)
Lugana Sup. Madonna della Scoperta 2022 – Perla del Garda (un vino fermo da un’azienda che ha iniziato con gli spumanti e sta diventando brava anche sui i vini fermi)
OP Buttafuoco Storico V. Solenga 2019 – Fiamberti
OP Cruasé Roccapietra 2017 – Scuropasso – Roccapietra (qualcosa di particolare, qualcosa di ottimo assai)
OP M. Cl. Pinot Nero Brut 1870 Cuvèe Storica 2019 – Giorgi
OP M. Cl. Pinot Nero Pas Dosé Riva Rinetti 2018 – Calatroni (i fratelli Calatroni sanno lavorare assai bene)
OP Riesling Campo della Fojada Ris. 2019 – Tenuta Travaglino
Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Tavernetto 2020 – Conte Vistarino
RGC Valtènesi Chiaretto Antitesi 2022 – Giovanni Avanzi
RGC Valtènesi Chiaretto Lettera C 2021 – Pasini San Giovanni
RGC Valtènesi Chiaretto Molmenti 2019 – Costaripa
RGC Valtènesi Groppello 2022 – Sincette
San Martino della Battaglia Campo del Soglio 2022 – Selva Capuzza
Terrazze Alte 2021 – Tenuta Mazzolino
V18 2020 – Cordero San Giorgio
Valtellina Sfursat 5 Stelle 2020 – Nino Negri (quanto ne ho bevuto e quanto è tornato a essere buono tanto)
Valtellina Sfursat Fruttaio Ca’ Rizzieri 2019 – Aldo Rainoldi
Valtellina Sup. Grumello V. Dossi Salati Ris. 2019 – Dirupi (i ragazzi sono forti assai)
Valtellina Sup. Sassella Convento San Lorenzo Clos Ris. 2018 – Mamete Prevostini
Valtellina Sup. Sassella Rocce Rosse Ris. 2016 – AR.PE.PE (tutto ciò che si produce in questa azienda è degno di attenzione massima)
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