I Tre Bicchieri della Puglia “Vini d’Italia 2022” del Gambero Rosso… con un mio piccolo commento

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Tre Bicchieri Puglia
Vini d’Italia 2022  del Gambero Rosso
Via Ottavio Gasparri, 13/17
Roma
www.gamberorosso.it
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.cantinaconforme.it
www.vinointorno.it

L’anno scorso 18, quest’anno 20 tre bicchieri per la Puglia.
Strafelice per il ritorno in lista dell’Es di Gianfranco Fino e Simona Natale, così come per Graticciaia della Agricole Vallone, purtroppo manca ancora una volta Morella, un’azienda che sta diventando un grande esempio di qualità non solo per la Puglia, ma per l’Italia intera del vino.
Magari avrei voluto leggere anche i nomi di Cantine Tre Pini, Pietraventosa,  Biocantina Giannattasio, Ceci, Petrilli, Cantine Carpentiere, Mille Una, Cantele, L’Antico Palmento, gli spumanti di D’Araprì.

A seguire il commento della regione da parte della redazione del Gambero Rosso con i 20 vini premiati.

I migliori vini della Puglia 2022

“Aumenta il numero dei Tre Bicchieri – quest’anno siamo a 20 – ma soprattutto aumenta il numero delle aziende nella sezione principale della Guida, che ha raggiunto quota 46, a dimostrazione di una costante crescita complessiva della produzione regionale. L’enologia pugliese, come ormai accade da qualche anno, si conferma ancora una volta a “trazione primitivo”, ma vale la pena segnalare il ritorno in primo piano della produzione a base negroamaro. Se è vero, infatti, che il primitivo continua a fare la parte del leone, con la maggioranza dei vini premiati a base esclusiva o con la presenza di questo vitigno, salutiamo con grande soddisfazione la presenza nella lista dei Tre Bicchieri di due nomi storici della produzione pugliese, il Notarpanaro della Cosimo Taurino e il Graticciaia della Agricole Vallone, e una new entry assoluta, il Salice Salentino Rosso Le Pitre della Mottura Vini del Salento, tutti a base negroamaro.

Chiudiamo con la considerazione, ormai rituale, visto da quanti anni la facciamo, dell’insostenibile situazione che riguarda il peso delle bottiglie utilizzate: sempre più produttori pugliesi sembrano convinti che non ci sia vino buono in bottiglie che pesano meno di un chilo, e quindi utilizzano per i loro vini migliori bottiglie che raggiungono anche i 1200 grammi. Certo capiamo che la scelta di bottiglie “ultrapesanti” possa aiutare in alcuni casi la commercializzazione, ma una cosa ci sembra evidente: il mercato italiano – e quello dei paesi più sensibili – è sempre più attento ai comportamenti virtuosi riguardo la sostenibilità ambientale, e qualsiasi azienda che rivendica una produzione biologica e sostenibile e che voglia mantenere un po’ di coerenza e una qualche credibilità non dovrebbe in nessun caso utilizzare questo tipo di bottiglie.”

1943 del Presidente 2019 – Due Palme

Askos Verdeca 2020 – Li Veli

Brindisi Rosso Susumaniello Oltremé 2019 – Rubino

Collezione Privata Cosimo Varvaglione Old Vines Negroamaro 2019 – Varvaglione 1921

Edmond Dantes Pas Dosé M. Cl. – Felline

Es 2019 – Fino

Five Roses 77° Anniversario 2020 – Leone de Castris

Gioia del Colle Primitivo 17 Vign. Montevella 2018 – Polvanera

Gioia del Colle Primitivo Ipnotico 2019 – Terre dei Vaaz

Gioia del Colle Primitivo Marpione Ris. 2018 – Viglione

Gioia del Colle Primitivo Muro Sant’Angelo Contrada Barbatto 2018 – Chiaromonte

Gioia del Colle Primitivo Senatore 2018 – Coppi

Graticciaia 2016 – Vallone

Notarpanaro 2016 – Taurino

Ottorosa 2020 – Carvinea

Primitivo di Manduria Lirica 2019 – Produttori di Manduria

Primitivo di Manduria Passo del Cardinale 2020 – Cantine Paololeo

Primitivo di Manduria Piano Chiuso 26 27 63 Ris. 2018 – Masca del Tacco

Primitivo di Manduria Raccontami 2019 – Vespa – Vignaioli per Passione

Primitivo di Manduria Sessantanni 2018 – San Marzano

Salice Salentino Le Pitre 2019 – Mottura Vini del Salento

Pasquale Pace
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