Tre Bicchieri 2024 – Sardegna
Vini d’Italia 2024 del Gambero Rosso
Via Ottavio Gasparri, 13/17
Roma
www.gamberorosso.it
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.vinointorno.it
www.cantinaconforme.wine
La presentazione, la premiazione e la degustazione della guida Vini d’Italia 2024 – Tre Bicchieri del Gambero Rosso c’è stata il 15 ottobre a Roma ed è stata una gran bella giornata di bella, buona, ottima convivialità. pronto.
Per la Sardegna 17 tre bicchieri quest’anno, 16 l’anno passato.
Leggo e rileggo la lista dei premiati e mi accorgo che mancano Dettori, mi sa tanto che non manda i vini e chissà che non fa bene. Non vedo come possa mancare un fuoriclasse come Francesco Cadinu, quest’anno manca anche Antonella Corda.
Leggo vini pennellati che non fanno bene a questa meravigliosa regione. Felice per Su’Entu, VikeVike e per il sempre magnifico Turriga.
Con questo mio scritto eccomi, come ogni anno a pubblicare i Tre Bicchieri del Gambero Rosso.
Come sempre qualcuno storcerà la bocca, ma ognuno è padrone di ciò che vuole fare della propria vita e a me questa cosa diverte. Sono un curiosone, mi piace controllare, osservare, fare il confronto con gli anni passati.
Una volta ne ero veramente preso per tutto l’anno, non lo nego, con le guide ho imparato tante cose, oggi le custodisco in libreria… per darle uno sguardo di tanto in tanto e sorriderci su nel rileggere sempre i soliti nomi, i soliti noti.
A seguire il commento della Sardegna da parte dei relatori del Gambero Rosso:
ECCO I VINI DELLA SARDEGNA CHE QUEST’ANNO HANNO OTTENUTO I TRE BICCHIERI, IL MASSIMO RICONOSCIMENTO ASSEGNATO DALLA GUIDA VINI D’ITALIA DEl GAMBERO ROSSO.
Tre Bicchieri 2024 della Sardegna. Una regione variegata
La Sardegna del vino gode di ottima salute, i vini sono buoni, buonissimi, i Tre Bicchieri non mancano, così come non mancano i (tanti) vini arrivati in degustazione finale e bianchi e rossi da Due Bicchieri che molto spesso sono le grandi bottiglie del bere quotidiano. Record assoluto per le etichette che salgono sul gradino più alto del podio, ben 17, a fotografare la salubrità di una regione particolare, variegata e sfaccettata che può godere di vini che nascono a due passi dal mare, così come di bottiglie frutto di una viticoltura di montagna, con vigne dislocate oltre i 700 metri. Una diversità che si somma anche alle tante varietà tradizionali, cannonau in primis, uno dei vitigni più affascinanti del mediterraneo, capace (potenzialmente) di portare in tavola tra i vini più eleganti, complessi e contemporanei di questi ultimi anni.
Tre Bicchieri 2024 della Sardegna. A proposito di Cannonau
Non ci stancheremo mai di ribadire l’importanza di una revisione totale della Denominazione, ancora vincolata a un disciplinare obsoleto che vede l’intera regione annoverare il singolo vitigno (avviene anche per Vermentino, Monica e Moscato) a prescindere dal fatto che le uve arrivino da suoli sabbiosi, calcarei o granitici, siano di pianura o alta collina. A onor del vero esistono alcune sottozone, ma siamo ben lontani dall’avere delle Doc che esaltino a dovere un territorio, che siano frutto di ragionamenti e studi agronomici e viticoli. In tutto ciò non aiuta di certo il lavoro dei Consorzi, che ci sembrano più apparati burocratici che vere e proprie organizzazioni volte a difendere, valorizzare, promuovere le diverse denominazioni: tante regioni d’Italia hanno intrapreso la strada giusta, gli esempi da portare oltremare ci sono eccome.
Tre Bicchieri 2024 della Sardegna. Novità e conferme
Tornando ai vini, oltre ai Cannonau, si apprezzano sempre di più i Mandrolisai (questa sì che è una vera Doc legata al territorio) zona meravigliosa, ricca di vecchie vigne, coltivate ad alberello, ma soprattutto ricca di bravissimi vignaioli che vorremmo valorizzare sempre di più. Conferme arrivano poi da rossi frutto di bovale o carignano.
Riguardo i bianchi, ai vertici c’è il Vermentino, sia quello prodotto in Gallura, sia quello di altre zone, specie del sud. Ultima, non ultima, una novità che arriva da Cagliari. Conquista i Tre Bicchieri il Bessiu, un Nasco secco di indubbio valore che sottolinea ancora una volta la ricchezza ampelografica dell’Isola.
Tre Bicchieri 2024 della Sardegna
Alghero Cabernet Marchese di Villamarina Ris. 2019 – Tenute Sella & Mosca (ne saprete sicuramente più di me)
Cannonau di Sardegna Barrosu Franzisca Ris. 2020 – Giovanni Montisci (sempre qualcosa che va oltre la bontà)
Cannonau di Sardegna Cl. Dule 2020 – Giuseppe Gabbas (ha sempre un suo perché)
Cannonau di Sardegna Le Anfore 2021 – Olianas
Cannonau di Sardegna Perda Rubia 2020 – Tenute Perda Rubia
Carignano del Sulcis Buio Buio Ris. 2020 – Cantina Mesa (ha l’abbonamento)
Ghirada Fittiloghe 2020 – VikeVike (fantastico leggerti in questa lista)
Mandrolisai Rosso Fradiles 2021 – Fradiles (mi piace)
Nasco di Cagliari Bessiu 2021 – Audarya (peccato non averlo degustato)
Sobi 2021 – Bentu Luna
Stellato Vermentino 2022 – Pala (ha l’abbonamento)
Su’ Nico Bovale 2021 – Su’Entu (felice di leggere questa azienda in questo elenco)
Turriga 2019 – Argiolas (mi sono emozionato nel sentire tanta territorialità, un vino che mi piace tanto, in questa annata si è superato)
Vermentino di Gallura Sup. Kramori 2022 – Saraja
Vermentino di Gallura Sup. Maìa 2021 – Siddùra (hanno l’abbonamento)
Vermentino di Gallura Sup. Sciala 2022 – Surrau (hanno l’abbonamento)
Vermentino di Gallura Sup. Sienda 2022 – Mura
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