I Tre Bicchieri della Toscana per la guida “Vini d’Italia 2024” del Gambero Rosso con un mio piccolo commento per la regione e sui vini che conosco

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Tre Bicchieri 2024 – Toscana
Vini d’Italia 2024  del Gambero Rosso
Via Ottavio Gasparri, 13/17
Roma
www.gamberorosso.it
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.vinointorno.it
www.cantinaconforme.wine

La presentazione, la premiazione e la degustazione della guida Vini d’Italia 2024 – Tre Bicchieri del Gambero Rosso c’è stata il 15 ottobre a Roma ed è stata una gran bella giornata di bella, buona, ottima convivialità.  pronto.

Per la Toscana 89 per voi 88 per me tre bicchieri quest’anno, 98 l’anno passato.

Con questo mio scritto eccomi, come ogni anno a pubblicare i Tre Bicchieri del Gambero Rosso.
Come sempre qualcuno storcerà la bocca, ma ognuno è padrone di ciò che vuole fare della propria vita e a me questa cosa diverte. Sono un curiosone, mi piace controllare, osservare, fare il confronto con gli anni passati.
Una volta ne ero veramente preso per tutto l’anno, non lo nego, con le guide ho imparato tante cose, oggi le custodisco  in libreria… per darle uno sguardo di tanto in tanto e sorriderci su nel rileggere sempre i soliti nomi, i soliti noti.

A seguire il commento della Toscana da parte dei relatori del Gambero Rosso:

ECCO I VINI DELLA TOSCANA CHE QUEST’ANNO HANNO OTTENUTO I TRE BICCHIERI, IL MASSIMO RICONOSCIMENTO ASSEGNATO DALLA GUIDA VINI D’ITALIA DEL GAMBERO ROSSO.

La Toscana si conferma anche quest’anno come la regione più premiata della Guida, con ben 89 Tre Bicchieri. Il numero dei vini finalisti, i due bicchieri rossi per intenderci, è di ben 327. Per vastità di territorio e di denominazioni, per varietà di stili e di terroir questi risultati sono ampiamente giustificati. C’è un dinamismo, una voglia di crescere e di approfondire il legame con il territorio che non conosce sosta.

Tre Bicchieri 2024 della Toscana. Il Chianti Classico

Il Chianti Classico è la denominazione più conosciuta in Italia e nel mondo, Quest’anno più che in altri emerge l’autorevolezza della Gran Selezione, spesso frutto di singole vigne, per vini dal grande potenziale evolutivo, così come la piacevolezza del Chianti Classico annata, che solo noi premiamo con numeri così rilevanti. Tiene bene anche la tipologia Riserva, e, soprattutto, si sgombra il campo dalla presenza ingombrante di alcuni Supertuscan senza anima e carattere.

Tre Bicchieri 2024 della Toscana. Montalcino, Montepulciano, Bolgheri, Cortona

Spostandoci a Montalcino ci siamo trovati davanti a un’annata intermedia, fresca ed agile come la 2018, e un’annata calda e siccitosa come la 2017 per la Riserva. Tutto ciò ha fatto emergere ancora una volta i migliori interpreti della vigna. Montepulciano dal canto suo replica con vini dalla personalità sempre più decisa e autonoma rispetto ai suoi grandi vicini, un percorso che vede nella tappa delle Pievi – importante come quella dei Terraelectae della Rufina e le UGA del Chianti Classico – un passaggio fondamentale. Bolgheri rimane un polo d’attrazione irresistibile per imprenditori italiani e stranieri, e si conferma una terra ideale, seppur con un carattere tutto mediterraneo, per varietà internazionali come cabernet sauvignon e merlot. Stesso ragionamento per Cortona, ormai stabilmente sulla mappa degli amanti del Syrah italiani e non solo.

Tre Bicchieri 2024 della Toscana. La Maremma

La Maremma dei bianchi vede una crescita irresistibile del Vermentino, i prossimi  anni ci confermeranno la validità di questa scelta. Sul fronte rossista vive di certezze, e il Morellino di Scansano è una di queste. Un rosso che ha un’immagine approcciabile e di presa presso il grande pubblico, ma che riesce a sfiorare anche vini memorabili dalle vigne migliori.

Tre Bicchieri 2024 della Toscana. Vitigni internazionali

Ma è tutta la Costa Toscana un vero laboratorio en plein air, con vini da vitigni internazionali, dove il cabernet franc sembra avere una marcia in più, ma non solo. A ben guardare ogni angolo della regione ha qualcosa di nuovo e affascinante da offrire, come testimonia la nouvelle vague dei Pinot Nero dell’Appennino. Salutiamo intanto l’ingresso nell’esclusivo club dei Tre bicchieri per queste aziende: De’ Ricci a Montepulciano, Dianella a Vinci e Tenuta Ceri a Carmignano.

Tre Bicchieri 2024 della Toscana

Arcanum 2019 – Tenuta di Arceno

Auritea 2018 – Tenute Lunelli – Tenuta Podernovo (ne saprete sicuramente più di me)

Bolgheri Rosso Rute 2021 – Guado al Melo

Bolgheri Rosso Sup. 2020 – Castello di Bolgheri (ne saprete sicuramente più di me)

Bolgheri Rosso Sup. Grattamacco 2020 – Grattamacco

Bolgheri Rosso Sup. Le Gonnare 2020 – Fabio Motta (Le Gonnare c’è e io ne sono felice)

Bolgheri Rosso Sup. Ornellaia 2020 – Ornellaia (beati a voi che lo potete degustare bere)

Bolgheri Rosso Sup. Sondraia 2020 – Poggio al Tesoro

Bolgheri Sassicaia 2020 – Tenuta San Guido (c’è sempre un grande perché)

Brunello di Montalcino 2018 – Poggio di Sotto

Brunello di Montalcino 2018 – Le Macioche

Brunello di Montalcino 2018 – Fuligni (sempre tra i miei preferiti a Montalcino)

Brunello di Montalcino Campo del Drago 2018 – Castiglion del Bosco

Brunello di Montalcino Diecianni Ris. 2013 – Le Chiuse (se ne parlerà per anni e anni)

Brunello di Montalcino Filo di Seta 2018 – Castello Romitorio (nelle mie degustazioni è sempre tra i miei preferiti)

Brunello di Montalcino Fiore di No 2018 – La Fiorita

Brunello di Montalcino Giodo 2018 – Giodo (mi piace tanto. Il 2019 sono sicuro che mi sorprenderà)

Brunello di Montalcino Giovanni Neri 2018 – Casanova di Neri (degustato in degustazione è stato buono assai)

Brunello di Montalcino Mercatale Ris. 2017 – Ridolfi

Brunello di Montalcino Poggio al Vento Ris. 2016 – Tenuta Col d’Orcia (ne saprete sicuramente più di me)

Brunello di Montalcino Ris. 2016 – Biondi – Santi Tenuta Greppo

Brunello di Montalcino V. del Suolo 2018 – Argiano

Brunello di Montalcino Vallocchio 2018 – Tenuta Fanti

Carmignano Arrendevole Ris. 2020 – Tenuta Ceri (quando volete siete davvero bravi. Un vino che mi ha colpito al primo sorso)

Carmignano Grumarello Ris. 2019 – Tenuta di Artimino (ne saprete sicuramente più di me)

Carmignano Ris. 2020 – Tenuta Le Farnete – Cantagallo

Chianti Cl. 2019 – Castell’in Villa (ha sempre il suo grande perché)

Chianti Cl. 2020 – Val delle Corti (vino di incredibile bontà)

Chianti Cl. 2021 – Castello di Radda  (ne saprete sicuramente più di me)

Chianti Cl. 2021 – L’Erta di Radda (buono, buono, buonissimo… ASSAI!)

Chianti Cl. 2021 – Tenuta di Lilliano

Chianti Cl. Gran Selezione Colledilà 2020 – Barone Ricasoli (ne saprete sicuramente più di me)

Chianti Cl. Gran Selezione Coltassala 2020 – Castello di Volpaia

Chianti Cl. Gran Selezione Il Poggio 2018 – Castello di Monsanto (un capolavoro, da quel poggio il vento fa arrivare qualità alta)

Chianti Cl. Gran Selezione La Corte 2020 – Castello di Querceto

Chianti Cl. Gran Selezione Le Bolle 2019 – Castello Vicchiomaggio (ne saprete sicuramente più di me)

Chianti Cl. Gran Selezione Sergio Zingarelli 2019 – Rocca delle Macìe (ne saprete sicuramente più di me)

Chianti Cl. Gran Selezione V. del Capannino 2020 – Tenuta di Bibbiano (felice di leggerlo in questa lista)

Chianti Cl. Gran Selezione V. Gittori 2020 – Riecine (mi è piaciuto tantissimo dal primo sorso)

Chianti Cl. Gran Selezione Villa Rosa 2019 – Famiglia Cecchi (ne saprete sicuramente più di me)

Chianti Cl. La Forra Ris. 2019 – Tenute Ambrogio e Giovanni Folonari

Chianti Cl. La Porta di Vertine 2020 – Bertinga

Chianti Cl. Lamole 2021 – I Fabbri (qui non si sbaglia un colpo, mi piace tantissimo)

Chianti Cl. Petrignano 2020 – Dievole

Chianti Cl. Ris. 2019 – Vallepicciola

Chianti Cl. Ris. 2019 – Villa Le Corti

Chianti Cl. Ris. 2020 – Castello di Albola

Chianti Cl. Riserva Ducale 2020 – Ruffino

Chianti Cl. V. Barbischio Ris. 2020 – Maurizio Alongi (i fuoriclasse li sapete scegliere)

Chianti Cl. Villa Antinori Ris. 2020 – Marchesi Antinori (ne saprete sicuramente più di me)

Chianti Colli Fiorentini Badia a Corte Ris. 2020 – Torre a Cona

Chianti Rufina Ris. 2018 – Castello del Trebbio (mi piace, lo degusto sempre con piacere)

Chianti Rufina Terraelectae Vign. Montesodi Ris. 2020 – Marchesi Frescobaldi (ne saprete sicuramente più di me)

Colli di Luni Vermentino V. Basse 2022 – Terenzuola (Ivan è sempre più un fuoriclasse)

Colline Lucchesi Tenuta di Valgiano 2018 – Tenuta di Valgiano (mi piace tantissimo. Un vino che mette d’accordo tutti)

Cortona Syrah Apice 2019 – Stefano Amerighi (per me il più grande Apice prodotto da Stefano)

Cortona Syrah Il Castagno 2020 – Fabrizio Dionisio (caro Fabrizio ti stai superando. Complimenti)

Duemani 2020 – Due Mani

Guardiavigna 2019 – Podere Forte

I Sodi di San Niccolò 2019 – Castellare di Castellina (non è stato affatto male)

Il Borro 2019 – Il Borro (ne saprete sicuramente più di me)

La Regola 2020 – Podere La Regola (complimenti ai fratelli Nuti)

Le Pergole Torte 2020 – Montevertine (un vino buono oggi, domani e lo sarà per sempre)

Lupicaia 2018 – Castello del Terriccio

Maremma Toscana Alicante Oltreconfine 2021 – Bruni (questo vino mi piace sempre)

Maremma Toscana Merlot Baffonero 2020 – Rocca di Frassinello (ne saprete sicuramente più di me)

Mello 700 2020 – Tolaini

Montecucco Sangiovese Poggio Lombrone Ris. 2019 – ColleMassari (ha sempre un suo perché)

Monteti 2019 – Tenuta Monteti

Morellino di Scansano Madrechiesa Ris. 2020 – Terenzi

Morellino di Scansano V. Liuzza Ris. 2021 – Roccapesta

Nobile di Montepulciano Asinone 2020 – Poliziano

Nobile di Montepulciano Costa Grande 2019 – Boscarelli (un Nobile che si fa apprezzare assai)

Nobile di Montepulciano I Quadri 2020 – Bindella – Tenuta Vallocaia

Nobile di Montepulciano Madonna della Querce 2018 – Maria Caterina Dei (mi piace tanto)

Nobile di Montepulciano Pagliareto Sel. Bio 2019 – Lunadoro

Nobile di Montepulciano SorAldo 2018 – De’Ricci (una delle mie sorprese alle anteprime a Montepulciano)

Oreno 2021 – Tenuta Sette Ponti (ne saprete sicuramente più di me)

Orpicchio 2020 – Dianella

Paleo Rosso 2020 – Le Macchiole (vino fantastico… come sempre… sempre di più)

Petra 2020 – Petra

Pinot Nero 2020 – Podere della Civettaja (Vincenzo ogni anno si supera. Mi è piaciuto tantissimo)

Poggio de’ Colli 2020 – Piaggia (ha sempre il suo ottimo perché)

Siepi 2020 – Castello di Fonterutoli (ne saprete sicuramente più di me)

Tenuta di Trinoro 2020 – Tenuta di Trinoro (beati a voi che lo potete degustare bere)

Uno 2020 – Tenuta Carleone (da Sean sempre vini da numero uno)

Valdarno di Sopra Merlot V. Galatrona 2020 – Fattoria Petrolo (mi è piaciuto)

Vernaccia di San Gimignano Carato 2020 – Montenidoli (ha sempre un suo perché)

Vernaccia di San Gimignano L’Albereta Ris. 2020 – Il Colombaio di Santa Chiara (sarò di parte ma i fratelli Logi sono bravissimi… ASSAI!)

Vernaccia di San Gimignano Ris. 2019 – Panizzi (non è male)

Pasquale Pace
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