Tre Bicchieri 2019 la premiazione e la degustazione
per la guida “Vini d’Italia 2019” del Gambero Rosso
Via Ottavio Gasparri, 13/17
Roma
www.gamberorosso.it
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.cantinaconforme.it
www.vinointorno.it
Continua la Stagione delle premiazioni sul panorama enogastronomico italiano. L’autorevole Guida del Gambero Rosso per i vini sforna così la sua 32° edizione per tutti gli amanti del buon vino d’italia e nel mondo.
Per la prima volta ho partecipato anch’io, sempre con la guida del Gourmet Errante, alla tanto celebrata premiazione dei Tre Bicchieri, vedendo celebrate ben 447 etichette di tutta la penisola e le aziende premiate con i premi speciali (li troverete alla fine dell’articolo, così come l’elenco completo dei tre bicchieri regione per regione con un piccolo commento del Gourmet Errante.
Non nascondo la mia euforia per l’evento!
Tutto si è svolto nel Auditorium del Massimo a Roma con la consegna della guida all’arrivo e poi ci si è accomodati per godersi lo show. Dico show perché non si è trattata della noiosa premiazione letta da una lista. Interventi, testimonianze e ospiti da tutto il mondo hanno reso di piacevole durata la premiazione. Ma per quanto interessante io stavo pregustando una cosa soltanto: la degustazione dei Tre Bicchieri!! Ero frenetico. Non vedevo l’ora di gustare e di poter godere della vasta scelta dei vini del Gambero.
Conclusa la Conferenza ci siamo diretti verso lo Sheraton Roma Hotel per il pranzo: un classico buffet e l’assaggio dei primi vini, nel complesso un pasto gustoso.
Ora sazi, non restava che farci convogliare verso questa immensa sala, nella quale si è svolto l’appuntamento dell’anno dello scenario enologico Italiano.
Armati di Calici ci siamo fiondati in questo turbinio di vini: bianchi, rossi, frizzanti, dolci, giovani e non, chi più ne ha più ne metta.
Essendo entrati con un’ora d’anticipo abbiamo potuto apprezzare i vini senza la calca di persone, e così abbiamo gustato in santa pace i più buoni vini d’Italia.
Siamo subito partiti con il botto: Sassicaia 2015 tenuta San Guido. Un vino che a 50 anni dalla sua prima annata sa esprimere un’eccellente qualità, è un vino di grande pregio e ritrovarlo nella degustazione è stato piacevole.
Fra le file di tali vini c’è da perdere la testa. Gusti, sapori e tonalità superbe hanno pilotato quel pomeriggio che a cadenza precisa e mirata come il ticchettare di un’orologio sapeva far scoprire qualcosa da ricordare, come il Barbaresco Asili 2015 dell’azienda Ca’ del Baio. Un continuo evolvere in bocca, con lasciti possenti di gusto e profumi eccezionali.
Tra i bicchieri di cui cui ho memorizzato il ricordo c’è anche l’Amarone della Valpollicella 2014 della Famiglia Cottini – Monte Zovo.
Per finire con la degustazione, potrete vedere tutti i miei assaggi e quelli del Gourmet Errante.
Passo la palla a Pasquale: c’è stata una grande sorpresa nei bianchi della Campania, il vino è: Tenuta del Meriggio Fiano 2017, un vino che mi ha preso dalla prima annusata, ancor di più al primo sorso.
Ecco infine i nostri 4 migliori assaggi su i 137 vini degustati:
Dopo 137 assaggi eccomi (ci) a decretare i 4 vini che ci sono piaciuti di più. Non i migliori forse, ce ne erano davvero tanti buoni e ottimi.
Il mio miglior punteggio è stato 94 al Paleo Rosso 2015 di Le Macchiole e 94 al Brunello Montalcino Riserva 2011 di Le Potazzine, due vini sontuosi che saranno immortali nel tempo fino a diventare due monumenti.
Poi dico e lo ripeto il vino rosso dell’anno scelto dalla guida del Gambero Rosso 2019 è un vino fantastico già al mio primo assaggio, lui è il Brunello Montalcino Duelecci Ovest Riserva 2012 di Tenuta di Sesta.
Passo ai 4 migliori di:
1. La Colombera – Collo Tortonesi Timorasso Il Montino 2016, un vino che mi piace da sempre, ieri l’ho degustato e mi ha lasciato senza parole… mi rincorreva anche a bicchiere vuoto, stava nella mia testa mentre degustavo altri vini… fino a che mi ha chiamato a dirmi vieni a godermi ancora… e io l’ho fatto con piacere.
2. Maso Cantanghel – Trentino Pinot Nero V. Cantanghel 2015, non lo so quante volte avevo già assaggiato questo vino, ho iniziato a sentirlo in botte, ogni volta dicevo: bravo a Federico Simoni e poi mi complimentavo con Chiara sua sorella. Un Pinot Nero Italiano un grande Pinot Nero Trentino.
3. Sesti Castello di Argiano – Rosso di Montalcino 2016, semplicemente un vino da bere a secchi, un vino glu glu che va giù alla grande, un vino… “BONO” quando finisce. Un vino di Montalcino notevole assai.
4. Bruno Rocca – Barbaresco Currà Riserva 2012, tra i tanti barbareschi ottimi che c’erano ho scelto questo, la conferma dopo la degustazione di Milano, dopo quell’evento avevo scritto a Luisa Rocca: eiiii ma che vino avete fatto? È super buono. Lei mi ha risposto: è il primo vino di Ciski. Ciski è il nome su Facebook di suo fratello. Allora sia per sabato e sia per oggi, complimenti vivissimi a tutta la famiglia Rocca per averci donato un capolavoro.
Per finire adesso passiamo ad un paio di numeri presenti in guida.
Delle 22.100 etichette entrate in guida in questa edizione, 447 si sono aggiudicate i prestigiosi tre bicchieri. 2.530 produttori, portavoce del meglio della produzione enologica italiana.
È la Toscana la regione che si aggiudica il maggior numero di tre bicchieri con 84 etichette premiate, segue il Piemonte con 74, il Veneto con 41, il Friuli Venezia Giulia con 26, l’Alto Adige e la Sicilia con 25, la Lombardia con 24, la Campania con 23, le Marche con 21, l’Emilia Romagna con 14, la Sardegna con 13, l’Umbria e l’Abruzzo con 12, il Trentino con 11, il Lazio e la Liguria con 7, la Valle d’Aosta con 6, la Calabria con 5, la Basilicata con 4 e il Molise con 1, mentre i vini della sezione dedicata al Canton Ticino si aggiudicano 2 etichette premiate con i tre bicchieri. Cresce ancor di più il numero dei Tre bicchieri Verdi, ossia quelli prodotti da aziende biologiche o biodinamiche certificate, che quest’anno sono 102.
I Premi Speciali Gambero Rosso per i Migliori Vini dell’Anno vanno: il premio Rosso dell’Anno al Brunello di Montalcino Duelecci Ovest Ris. ’12 dell’azienda Tenuta di Sesta;
il Bianco dell’Anno va al Capo Martino ’16 dell’azienda Jermann.
Al Franciacorta Nature 61 ’11 di Guido Berlucchi & C. va il premio Bollicine dell’Anno.
Il Vino Dolce dell’Anno è il Piemonte Moscato Passito La Bella Estate ’16 dell’azienda Vite Colte;
mentre il Rosato dell’anno va a Valtènesi Chiaretto Molmenti ’15 di Costaripa.
Il premio Miglior Rapporto Qualità Prezzo lo vince A. A. Lago di Caldaro Cl. Sup. Quintessenz ’17 dellaCantina di Caldaro.
Francesco Cambria dell’azienda Cottanera è il Viticoltore dell’anno.
L’azienda Ferrari si aggiudica il premio di Cantina dell’Anno, mentre il premio per la Cantina Emergente va all’aziendaAntonella Corda.
Il Premio per la Vitivinicoltura Sostenibile va alla pugliese Torrevento.
Il Premio Progetto Solidale, che va a personaggi ed aziende che dimostrano una particolare sensibilità sociale, è stato assegnato San Patrignano.
Ecco l’elenco dei premiati regione per regione che troverete sul mio blog con un mio piccolo commento:
Friuli Venezia Giulia: https://www.ilgourmeterrante.it/sito/i-tre-bicchieri-del-friuli-venezia-giulia-per-la-guida-vini-ditalia-2019-del-gambero-rosso-con-un-mio-piccolo-commento/
Valle d’Aosta e Canton Ticino: https://www.ilgourmeterrante.it/sito/i-tre-bicchieri-della-valle-daosta-e-del-canton-ticino-per-la-guida-vini-ditalia-2019-del-gambero-rosso-con-un-mio-piccolo-commento/
Abruzzo e Molise: https://www.ilgourmeterrante.it/sito/i-tre-bicchieri-dellabruzzo-e-del-molise-per-la-guida-vini-ditalia-2019-del-gambero-rosso-con-un-mio-piccolo-commento/
Un articolo scritto a 4 mani, un po’ da Andrea Tabolacci un po’ da me, un po’ ingarbugliato tra noi, io e tu. Ma che racconta una bella giornata.
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