Siamo quasi a Natale, quasi alla fine dell’anno 2022, un anno molto errante; errare, del resto, è il mio modo di vivere.
I numeri si fermano, come ogni anno, all’otto dicembre, per iniziare nuovamente dal nove dicembre.
Le degustazioni sono state 55 durante quest’anno, alla fine delle quali, svelerò la classifica dei migliori “Tre” di ogni categoria.
Inizio dalle bollicine. Come ho sempre detto, non sono i migliori in assoluto, ma questi sono quelli che mi hanno destato un’emozione immediata, per i sentori, profumi e le sensazioni percepite già dal primo sorso e anche per il contesto in cui ho vissuto quel momento. Potrete vedere altri vini che mi sono piaciuti durante l’anno 2022 sull’album di facebook.
Prima di questi tre spumanti voglio esaltare la produzione spumantistica italiana.
Il Trentodoc è inserito nel mio modo di vivere, avrei potuto mettere diversi spumanti di questa categoria, i produttori di questa associazione sono diventati 64, il livello qualitativo è sempre più alto. A qualcuno l’ho platealmente detto: il limite qualitativo che state raggiungendo è straordinario, pronti a sfidare i Francesi su qualsiasi genere di bollicine. Per il Trentodoc faccio un elenco di produttori, ognuno di loro poteva stare tra i tre migliori spumanti dell’anno, eccoli: Abate Nero, Balter, Casata Monfort, Dorigati, Letrari, Maso Martis, Moser, Pedrotti, Revì, Villa Corniole, ecc. ecc.
Per la Franciacorta dico che quest’anno ne ho due tra i miei migliori. Ripeto da sempre che se avessi i soldi comprerai ogni anno i millesimati di Ca’ Del Bosco ma non rinuncerei neppure alle bottiglie delle aziende Mosnel e Cavalleri.
L’Oltrepò Pavese, dopo il viaggio dello scorso anno, mi è entrato nel cuore e nella mente.
Altri metodi classici italiani ho tra i miei preferiti, al momento mi viene da pensare a d’Araprì dalla Puglia e all’ottimo spumante di Sergio Mottura.
Finalmente ecco i miei tre spumanti preferiti… quattro, due saranno insieme, degustati negli ultimi tempi, non mi va di escluderne nessuno dei due.
Ferrari Trento 1902
Via Ponte di Ravina, 15
Trento
www.ferraritrento.it
Il Giulio Ferrari in verticale
Un vino che sfida il tempo
Degustazione di 7 vendemmie con Ruben Larentis
2007 – 2005 – 2004 – 2001 – 1999 – 1995 – 1986
www.giulioferrari.it
Asta Pandolfini 27 aprile 2022
Firenze
L’occasione è stata la verticale di sette annate del Giulio Ferrari, la migliore annata è stata la 1995.
Concentrato e profondo – L’infinito. Tiraggio luglio 1996, sboccatura febbraio 2018, dosaggio 3 gr/lt.
Profumi da fuoriclasse. Bocca da applausi! Spumante da piacere impressionante, la testa è felice, nei miei pensieri arriva la ola, l’alzarmi in piedi, mettermi sull’attenti e rendere onore all’immensa bontà di questa bottiglia. Fantastico, immensamente piacevole, infinitamente “bono, bono, bono assai”, la mia mano scrive 100/100!
Da metà della beva di questo spumante ho pensato, ecco il mio quarto 100 della mia vita.
Una giornata che si illumina di luce “bollicinosa”, mi allungo sulla sedia, mi metto le mani dietro la testa, sono felicissimo, sono fantasticamente appagato. Guardo Ruben, penso che lo ringrazierò per sempre di avermi invitato a questo evento.
Haderburg Az. Agricola
Via Albrech Dürer, 3
Frazione Pochi
Salorno (BZ)
www.haderburg.it
Hausmannhof Riserva 2011, chardonnay 100%.
Ero al Vinitaly e come ogni anno vado a trovare Cristin dell’azienda Haderburg Alto Adige, come ogni anno ho il piacere, l’onore di aprire in anteprima l’Hausmannhof, dopo l’assenza del Vinitaly, mi aspetta l’annata 2011. Cristin mi dice: “ti stavo aspettando, devi sapere che ne debbo aprire una al giorno, quindi prendila vai dietro quella porta, assaggialo e riportalo dentro al frigo.” Faccio tutto secondo indicazioni, lo stappo, me lo verso, mi arriva un profumo incredibile, lo annuso, resto basito, la bolla è fantastica, non vedo l’ora di degustarlo, il primo sorso resto sorpreso da tanta ampiezza di beva, il secondo sorso mi desta un entusiasmo sfrenato. Lascio la bottiglia, il mio calice nel camerino, chiudo e di corsa vado ad abbracciare Cristin, l’abbraccio e le dico: “È strabuono!” Con dispiacere lo rimetto nel frigo, mi metto in un angolo e mi dico che sarà uno dei miei tre spumanti migliori per l’anno 2022. Lo bevo ancora in cantina da loro in una serata bellissima, ne resto estasiato ancora. Degustiamo, beviamo altre bottiglie e come detto in un’altra occasione dichiaro l’azienda Haderburg la mia azienda preferita per il nord Italia nell’anno 2022.
Barone Pizzini S.Agr.P.A.
Via S. Carlo, 14
Provaglio d’Iseo (BS)
www.baronepizzini.it
Franciacorta Dosaggio Zero Bagnadore Riserva 2014, Chardonnay 62% Pinot nero 38%.
Le uve provengono da un’unica vigna, questo capolavoro viene prodotto solo nelle annate migliori.
ero alla degustazione dei Tre Bicchieri 2023 del Gambero Rosso.
La sommelier me lo versa, il bicchiere viene avvolto da un perlage affascinante, i profumi sono irresistibili, lo bevo e vengo avvolto di godibilità, lo bevo ancora e mi viene di pensare che sarà uno dei miei tre migliori spumanti per l’anno 2022. Il pensiero resta fino a oggi in cui vi sto descrivendo uno spumante di ottima qualità, bottiglia che mi è piaciuta assai… assai. Ci sono tornato altre due volte a berlo. Le sensazioni del primo assaggio sono tornate con ancora più convinzione. L’ultima bevuta l’ho voluta fare prima di andare via per finire alla grande un’ottima degustazione.
Enrico Gatti
Via L. Metelli, 9
Erbusco (BS)
www.enricogatti.it
Franciacorta Nature 2015 Enrico Gatti, 85% chardonnay, 15% pinot nero. Degustazione dello Slow Wine a Milano.
Una volta i loro spumanti li trovavo più spesso. Felice di averli degustati oggi e appurare che la qualità è altissima come sempre, anche di più. Livello altissimo per il Brut, elevatissimo per il Millesimo Nature 2015. Nel Nature ho trovato una persistenza di notevole piacevolezza e qualità. Profumi avvolgenti, una beva che avvolge l’intero palato, va giù a bomba e ho avuto voglia di chiederne un altro sorso ai ragazzi che erano al banco di assaggio. Sorrido godendo, mi sembra di aver ritrovato un vecchio amico che non voglio lasciare più, come la persistenza gustativa me la sono riportata nel mio viaggio di ritorno verso il mio paesello. Una beva piena di voglia di metterlo tra i miei tre spumanti dell’anno.
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