Sora Maria e Arcangelo
Via Roma, 42
Olevano Romano (Rm)
Consorzio del Vino Brunello di Montalcino
Piazza Cavour, 8
Montalcino (Si)
www.consorziobrunellodimontalcino.it
#bb2015 #brunello2010 #brunello
Quest’anno niente cena di gala a Montalcino per l’anteprima 2015. La cena, il Consorzio del Brunello, l’ha proposta qui a Olevano Romano, al Ristorante Sora Maria e Arcangelo, insignito del Leccio d’Oro 2014 per la categoria Trattoria, che ha propagandato nel tempo il Brunello di Montalcino. La cena deve essere dedicata alla cucina Toscana e al Brunello 2010. Il cuoco Giovanni Milana non ha esitato nemmeno un attimo, accettando subito la proposta. Il Consorzio lo ha omaggiato di 24 bottiglie di 4 aziende, altre tre hanno voluto partecipare con piacere accogliendo la proposta di Giovanni e mia. Si ragiona sul menù, se toscano deve essere, toscano sia. I vini arrivano con qualche giorno di anticipo, le aziende scelte dal Consorzio per Olevano sono:
Castello Banfi, Podere Scopetone, Piccini e Bartoli Giusti Tenuta Comunali.
La nostra scelta: Pietroso, Le Potazzine in magnum e Il Marroneto.
Con un po’ di preoccupazione, si sceglie il prezzo del menù, sperando di fare il pieno. Il pieno? I tavoli spariscono in due giorni, poi si è costretti a mandare indietro tante persone. Arriva il giorno della cena sicuri di fare un successone. Alle 20,30 si inizia puntuali con il benvenuto dalla cucina: Crostino al paté di fegatini e agrumi, adoro questi benvenuti, mi sanno di trattoria tipica e sapori di campagna, di vigna, di territorio.
L’antipasto è un capolavoro: Polpette di bollito di chianina su pappa al pomodoro.
Onore al cuoco e alla cucina toscana. La carne è stata tutta strappata a mano per poi formare la polpetta di un sapore estasiante, con i Brunelli è perfetta.
Una zuppa ci vuole ed eccola e non può che essere la Ribollita, arricchita da una foglia di cavolo nero croccante che gli dà un tocco interessante.
I Pici da noi si chiamano “Cove di soreca”, gli assomigliano, tirate a mano con farina di grano Solina macinata a pietra dell’Az. Agricola Poggi di Ciciliano, accompagnati da un ragout di cinghiale, se un piatto si può chiamare ghiotto, eccolo qua, da super scarpetta.
Il secondo piatto è il Peposo di manzo al Rosso di Montalcino Banfi con puré di patate, se è peposo che peposo sia. Prima del dolce un buon Pecorino di Pienza stagionato al rosmarino.
Il dolce: semifreddo ai ricciarelli senesi, arancia candita, mandorle tostate, salsa al cioccolato e biscotto di frolla bretone, un gran classico di Giovanni Milana rivisitato per l’occasione e ben eseguito. Tozzetti a go-go per finire con il Moscato Banfi, caffè, amari e distillati. Il mio tavolo era un ottimo tavolo, gli altri commensali tutti grandi clienti del ristorante, la diretta con il Consorzio a base di Hastag e Twitter è stato eseguito alla perfezione. Un ringraziamento va a tutto lo staff del ristorante, uno in particolare ai tre delegati di Extrawine che hanno servito i vini in modo impeccabile. Una serata e una bevuta degne della grande annata 2010, reputata un’annata a 5 stelle per il Consorzio e che è stata da preludio alla manifestazione Benvenuto Brunello che mi ha visto partecipe per tre giorni e di cui vi racconterò a breve. Grazie ancora a tutti.
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