La Gatta Mangiona e Armando al Pantheon
Per il Pizza Romana Day
Via Ozanam 30-32
Roma
www.lagattamangiona.com
www.armandoalpantheon.it
Quando ho visto la locandina dell’evento Pizza Romana Day, mi sono ricordato subito di quella volta in cui Gabriele Bonci – uno che di pizza ne sa eccome – mi raccontò della pizza romana fina fina che tanto amava suo padre. Il pensiero allora non poteva che tornare indietro di almeno 30-35 anni quando ero un giovanotto, poi alla merenda dei miei figli e il ricordo di tanti locali in cui mi piaceva mangiarla. Tra questi sicuramente la pizza del forno Roscioli, un must della romanità. Lo dico sempre: la “scrocchiarella” dei Roscioli vale un viaggio, da qualsiasi parte del mondo si venga. E’ come il Colosseo, è parte della storia di Roma.
Ma torniamo al Pizza Romana Day di giovedì 13 settembre 2018, giornata celebrativa della nostra amata “scrocchiarella” che finalmente vuole dire la sua anche al di fuori delle mura capitoline. Non per niente è stato firmato anche il Manifesto della Nuova Pizza Romana.
Dice il detto: la pizza è sempre una buona idea. Se poi a prepararla sono due mostri sacri come Giancarlo Casa de La Gatta Mangiona e Claudio Gargioli di Armando al Pantheon (coprotagonista per l’evento), allora l’idea diventa straordinaria.
Proprio per questo abbiamo deciso di passare la serata lì – tra i presenti anche Gianluca Ciotti, coautore del pezzo.
E’ stata una serata all’insegna della condivisione, accompagnata dalle parole di Giancarlo Casa, da piacevoli letture di Gino Manfredi su Pasolini e di un racconto romanesco di Claudio Gargioli (eh sì, è anche una buona penna oltre che un ottimo cuoco). Per ultimi ma non per importanza gli interventi dei produttori dei vini in abbinamento alle portate.
Il “pronti… via” previsto per le 20.30 è slittato di una mezz’ora abbondante, il ritardatario di turno non manca mai… la puntualità, questa sconosciuta!
Inizio con il supplì al telefono con sugo finto, buonissimo, con la mozzarella filante e bella abbondante, un grande supplì; poi il fiore di zucca secondo Claudio Gargioli realizzato con la sua segretissima pastella, croccante, gustoso, con tanto di gambo. E’ così che si fa ed è così che ci piace. A concludere i fritti la crocchetta di patate alla carbonara (buona da sola, super con la salsa). Da bere la Lisa di Birra del Borgo, una lager rifermentata in bottiglia.
Come da “regolamento”, se così vogliamo chiamarlo (ogni pizzeria aderente all’evento deve preparare le pizze 5 classiche: Margherita, Napoli, Fiori, Funghi, Capricciosa), la prima pizza è stata la rota co’ funghi di Pasolini, realizzata con un impasto romano tradizionale, pomodoro, funghi champignon, aglio, prezzemolo e olio. Un vero tuffo nel passato, quando era facile trovarla nelle pizzerie al taglio.
Strepitosa la fiori di zucca e alici con impasto tradizionale romano moderno, anzi, mi correggo, da standing ovation! Vuoi per la maestria di Giancarlo Casa, vuoi per i sentimenti che provo mangiandola. Non lo nascondo che è da sempre tra le mie preferite ed anche per questo la candiderò a una delle mie tre pizze del 2018. Abbinamento con rosato Tucuca Lazio IGP 2017 di Piero Riccardi e Lorella Reale, una vera scoperta per Gianluca, una grande conferma per me. Un consiglio però: aspettatelo un altro annetto e ne sentirete delle belle. Il Tucuca è tra i migliori sei, sette rosati preferiti d’Italia, almeno per me.
Pizza ri-cotta ripiena “Picchiapò”, uno dei grandi classici della tradizione romanesca; qui le mani del duo Casa-Gargioli si sono sentite tutte. Pizza servita insieme al Silene 2016 di Damiano Ciolli, l’abbinamento perfetto che non ti aspetti, ma quando c’è la qualità…
In chiusura il calzone romano con fiordilatte, prosciutto crudo e tuorlo d’uovo mangiato seguendo i consigli di Giancarlo Casa, ovvero: “prima il ripieno, il cordoncino lasciatevelo per la scarpetta finale”. Detto, fatto. In abbinamento l’Aleatico Bianco Alter Alea 2017 di Andrea Occhipinti, un vino meraviglioso che ho avuto modo di assaggiare in cantina durante una mia visita. Con enorme piacere l’ho ritrovato finalmente compiuto e con altrettanta soddisfazione ne ho notato l’apprezzamento degli altri commensali. Posso ritenerlo senza dubbio anche lui un serio candidato ai tre bianchi del 2018.
Prima dei saluti però ecco l’ultima portata, un omaggio dello chef Claudio Gargioli: due deliziose fette di crostata con marmellata di fichi ed una di ricotta e marmellata di fragole. Dolce ottimo e su questo non ci sono dubbi, ma della frolla ne vogliamo parlare? La perfezione assoluta! E brava Fabiana, la figlia di Claudio, è lei che prepara i dolci da Armando al Pantheon.
Serata fantastica, c’è poco da dire. Il giorno dopo mi sono divertito a scovare le varie foto scattate nelle altre pizzerie aderenti all’evento, un gran bel vedere. E allora, diciamoci la verità: la pizza romana non è seconda a nessuno!
Romana, Napoletana, Gourmet. La pizza è sempre una buona idea!
Pasquale Pace e Gianluca Ciotti
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