Slow Wine Guida 2024
Puglia
La più grande degustazione dell’anno
7 Ottobre 2023
Superstudio Maxi
Via Mocucco, 35
Milano
www.slowfood.it/slowine/
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.cantinaconforme.it
www.vinointorno.it
Mentre ho organizzato tutto per partecipare alla più grande degustazione dell’anno, 7 ottobre 2023 a Milano, ecco uscire i premi dello Slow Wine, si continua con la Puglia.
A me con piacere mi piace parlare del mondo Slow Wine, dopo il mio piccolo commento sulla regione e su qualche vino, troverete lo scritto della redazione di Slow Wine, le chiocciole regionali, le aziende con la bottiglia.
A seguire l’elenco dei Top Wines.
Per ogni regione riporterò un mio pensiero, un suggerimento, un chiarimento dovuto che solo questa guida si potrebbe permettere, non mi stancherò mai di ripeterlo. Già da sempre in ogni descrizione dell’azienda c’è il totale degli ettari e le bottiglie prodotte dalla stessa, un curioso come me spesso si fa il calcolo per capire le rese per ettaro dell’azienda, ma come sto dicendo a tutti i produttori che visito, sarebbe bello che per i vini premiati, loro chiedessero di mettere tra parentesi le rese in quintali e in ettolitri del vino in oggetto. Chissà che questa cosa non desti curiosità, ma soprattutto sempre più trasparenza per vini di qualità – per la maggior parte delle volte da rese basse escono i grandi vini.
Non potendo commentare tutti i vini per le impostazioni degli elenchi messi dallo Slow Wine sceglierò tre vini (non me ne vogliano gli altri) per regione dall’elenco, quanti altri spumanti avrei potuto mettere.
I tre per la Puglia eccoli i miei preferiti:
d’Araprì – Brut Rosé (uno spumante che da gennaio è candidato a essere uno dei miei tre spumanti dell’anno 2023)
Gianfranco Fino – Jo 2020 (quando il figlio minore si mette vicino al grandissimo Es ed è orgoglioso di essere infinitivamente ottimo)
Morella – La Signora 2019 (in un’annata per me fantastica La Signora sale sul podio del piacere di bere un vino ottimo… ASSAI!)
LA PUGLIA
PER SLOW WINE 2024
I RICONOSCIMENTI ALLE CANTINE
LA LISTA DEI TOP WINES
INTRODUZIONE
In questa edizione raccontiamo una Puglia del vino che, nonostante il periodo difficile caratterizzato da rincari dei prezzi e dei costi di produzione, e dalle condizioni climatiche sempre più critiche dovute a siccità e temperature ai massimi storici, continua a consolidare la propria posizione, grazie al grande lavoro svolto dai produttori in questi anni. Il successo è dovuto soprattutto a un cambio di passo in viticoltura, con una programmazione oculata degli interventi in vigna durante tutto il periodo di vegetazione e maturazione dell’uva. La riprova è l’aumento di produzione della scorsa vendemmia, nonostante un’annata calda e siccitosa, e la buona tenuta che registriamo nell’annata che sta per cominciare, segnata da grandine e attacchi di peronospora che hanno messo a dura prova i viticoltori.
Per quanto riguarda i vini assaggiati durante questa edizione ci piace sottolineare la buona prova dei vini rosa, da quelli prodotti con uva di Troia e bombino nero della Daunia e della zona di Castel del Monte, a quelli del Salento a base di negroamaro: hanno freschezza, croccantezza e colori rosa intensi e brillanti come da tradizione. Una presa di coscienza della propria identità, che negli ultimi anni si era un po’ persa a favore di scelte di mercato e di moda che si spera siano solo passeggere. La Daunia e la zona della Puglia centrale confermano ancora una volta la crescita del Nero di Troia, che si colloca tra i vini più rappresentativi della regione alla pari delle zone più blasonate del Primitivo, Manduria e Gioia del Colle, che continuano la loro supremazia in fatto di vendite e richieste di mercato, seguite dal Negroamaro, che quest’anno ci è piaciuto molto soprattutto nelle etichette che hanno interpretato al meglio la tradizione, con vini eleganti e meno concentrati.
Con i suoi 400 chilometri di lunghezza e importanti differenze di territorio, la Puglia costituisce un unicum per la sua biodiversità e le tradizioni vitivinicole, ma da nord a sud trova nel sole e nella ventilazione favorita dai due mari un fattore pedoclimatico unificante e fondamentale per la produzione dei vini, soprattutto di quelli dolci che, proprio in queste condizioni, esprimono al meglio le loro potenzialità. Sono davvero tanti i passiti e i dolci naturali che questa regione produce, da uve primitivo, aleatico, moscato o moscatello selvatico, ma anche da negroamaro, uva di Troia, malvasia nera; motivo per cui speriamo che il mercato riscopra al più presto questa tipologia, dando ragione e la giusta soddisfazione a chi continua a crederci, e a riservare la massima cura alla produzione di questi vini, che molto spesso riescono a regalare autentiche emozioni.
Potrete incontrare le cantine premiate e assaggiare i TOP WINES della Puglia durante la grande degustazione che si terrà a Milano sabato 7 ottobre 2023.
Acquista qui il tuo biglietto!
Il costo dell’ingresso è di 49 euro (39 euro per i soci Slow Food e i soci Fisar) e comprende anche una copia della guida Slow Wine 2024. Dalle 14 alle 20 negli ampi spazi del Superstudio Maxi, in via Moncucco 35, troverete i banchetti di assaggio con la presenza diretta dei produttori: in definitiva ci saranno più di 800 vini da assaggiare, per la gioia di ogni palato.
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