Grandi Langhe 2020
27- 28 gennaio 2020
Palazzo Mostre e Congressi “Giacomo Morra”
Piazza Medford, 3
Alba (Cn)
www.grandilanghe.it
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.cantinaconforme.it
www.vinointorno.it
….E 2016 fu.
Classica vintage vecchio stile, pre global warming.
Basse temperature a settembre e ottobre, vendemmia posticipata di due settimane.
“Annata tardiva mai cattiva” dicono i saggi in Piemonte.
Il motto sembra dargli ragione.
A Grandi Langhe 2020 una carrellata di Barolo brillanti e trasparenti. Espressioni precise e nitide di una delle tre annate simbolo degli ultimi 20 anni.
Daje.
Invidiabile equilibrio il Serra 2016 di Giovanni Rosso,
Un trip aromatico psichedelico, che ammalia per classe pura, pulizia cristallina e tannino magnificamente integrato.
Lungo a dismisura, vibrante, aristocratico e territoriale. Emoziona. Come è giusto faccia un grande vino.
Ha la stoffa dei migliori, il Baudana 2016 G.D. Vajra.
Profumi netti, magnetici. Azione corale, un centro bocca compatto e seducente.
Tannino preciso, graffiante ma carezzevole. Poi esplode succoso, come una mina, irrorando.
Forma e sostanza. Un riferimento.
Mattone scarico, melograno, infusi.
Orientaleggiante.
Arioso, fresco, danza sospeso nell’aria.
Frutto croccante, godibilissimo fin da ora.
Un 2016 che è molto 2016
Un La Serra che è molto La Morra.
Poderi Marcarini, basso profilo, grandi Barolo.
Mix di Serralunga, Parussi e Castiglione Falletto.
Piccolo capolavoro di finezza e potenza
Il Barolo 2016 di Massolino.
Che di ‘base’ non ha nulla, in compenso materia e godibilità non mancano.
Pieno, rotondo e preciso.
Il Parafada 2016 di Palladino brilla per piacevolezza di beva e intensità olfattiva.
Fiammata di energia e potenza,
La Foia 16 di Nadia Curto, frutto intenso e trascinante.
Ben realizzato il Cannubi (Boschis) 2016 di Virna Borgogno, pulito e senza sbavature (fin troppo).
Giganteggia in un’annata ‘17 che di certo non brilla, il Barbaresco Nervo di Rizzi.
Beva golosa, fresco e scoppiettante, allo stesso tempo austero e rigoroso.
Ancora in fase embrionale, sussurrato, in punta di piedi. Ma la classe c’è e si sente. Sapido e minerale.
Barbaresco Pajorè 2017 di Sottimano, bello e raffinato.
Eccoli 9 grandi vini scelti dal mio amico, mio compagno di viaggio… viaggi Marco Catena, a cui sono grato di aver scritto per il mio blog.
Marco Catena per il Gourmet Errante
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