L’evento FIVI mercato dei Vignaioli Indipendenti 11 edizione a Piacenza per l’ultima volta, l’anno prossimo sarà a Bologna. Il tutto nel mio album facebook con i migliori vini degustati e le belle persone incontrate

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FIVI Mercato dei Vignaioli Indipendenti
Undicesima edizione
PiacenzaExpo
Località le Mose
Via Tirotti, 11
Piacenza
sabato 26, domenica 27 e lunedì 28 novembre 2022
www.fivi.it
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.vinointorno.it
www.cantinaconforme.wine

Negli anni mi sono accorto che tanti eventi non vengono riportati sul mio blog, sono da solo, mi piace esserlo “#matuttonellavitanonsepofa”, allora li riporterò tutti anche se non riuscirò a compilare tutte le didascalie sulle foto per spiegare il perché delle foto.

Ecco l’album facebook relativo alla tre giorni trascorsi nella degustazione FIVI a Piacenza, 165 foto sperando di far capire che questa è una degustazione tra le più interessanti dell’anno.
Una varietà di aziende vitivinicole proveniente da ogni parte della nostra amata Italia, tre padiglioni per un solo grande evento, quello dei Vignaioli Indipendenti.

Il mio album inizia e alla seconda foto c’è la cena Ai Due Platani a Coloreto – Parma, cena raccontata in un mio scritto, la cena alla Locanda del Falco e la cena alla pizzeria Tosello, continua con i migliori vini degustati durante la tre giorni.

Ecco nelle due foto i migliori vini del primo giorno: Prima foto.  Seconda foto a seguire le didascalie sulle foto: Il primo giorno alla FIVI è stato molto proficuo, ho degustato circa 160 vini andando su e giù per i banchi di assaggio, spaziando per i tre padiglioni. Tanta gente, ma tutto sommato una situazione piacevolissima. Di questi assaggi ho scelto 16 vini tra i miei preferiti, potevano essere anche di più ma va bene così.
La prima foto comprende due spumanti metodo classico e cinque bianchi.
Ecco i sette vini:
Corte Fusia Franciacorta – Franciacorta Millesimato 2016 Dosaggio Zero, invitante inizio.
Klinger – Trentodoc Extra Brut Riserva Millesimato 2018 Blanc de Blancs, la beva mi spinge in montagna godendo.
Az. Agricola Ausonia – Trebbiano d’Abruzzo DOC San Pietro 2020, la serenità della biodinamica.
Cantine Neri – Ca’ Viti Orvieto DOC Classico Superiore 2021, conferme per un vino bianco che mi piace assai.
La Valle del Sole – Offida DOCG Pecorino 2020, piacevolezza di tre annate, le avrei potute mettere tutte e tre, ho scelto la 2020.
Malgiacca – Tingolli Toscana IGT bianco 2021, la biodinamica che esalta.
Il Carpino – Venezia Giulia IGT bianco Vis Uvae 2018, un ottimo finale per un Sauvignon buonissimo
Pomona – Vigna Pomona Chianti Classico DOCG 2019, capriola da fermo.
Francesco Cadinu – Perdas Longas Cannonau di Sardegna DOC 2020, i suoi vini li avrei potuti mettere tutti per quella che sarà la mia azienda dell’anno 2022 per il sud e le isole.
Cantina Vikevike – Ghirada Gurguruò Cannonau di Sardegna DOC 2019, il Cannonau che non ti aspetti, fluida piacevolezza.
Alberto Giacobbe – Lepanto Cesanese del Piglio Superiore Riserva DOCG 2019, la botte di Mittelberger che fa di un Cesanese un capolavoro.
Cauterio – Vita Nuova Campania IGP Rosato Vendemmia 2019, il coraggio di saper aspettare un rosato, bravissimi.
Antolini Vini – Valpolicella DOC Classico Superiore 2020 Persegà, un’azienda che non sbaglia un colpo.
Az. Agricola CasaGori – Cabernet Franc 2021, la voglia di uscire presto per farci godere.
Leonardo Bussoletti – Ràmici Ciliegiolo Narni IGT 2019, il ciliegiolo si veste per serate di gala importanti.
Az. Agricola Il Giardino – Pilandra vino biodinamico Toscana rosso IGT Sangiovese 2018 vino biologico, la sorpresa che ti fa la biodinamica ben fatta.

In questa foto i migliori vini del secondo giorno di degustazione a seguire ecco la didascalia sulla foto:
Il secondo giorno alla FIVI è stato molto proficuo, ho degustato circa 150 vini andando su e giù per i banchi di assaggio, spaziando per i tre padiglioni. Tanta gente, ma tutto sommato una situazione piacevolissima. Da questi assaggi ho scelto 9 vini, i miei preferiti. Due spumanti, cinque bianchi e due rossi.
Balter – Trentodoc Nature, la loro prima volta del Nature, partono con una bomba di piacere.
Cavalleri – Franciacorta Riserva Pas Dosé 2011 Au Contraire, l’emozione della terza volta che viene prodotto un capolavoro.
Cesconi – Olivar Bianco Vigneto delle Dolomiti IGT 2019, ogni volta che mi capita mi colpisce, una cuvée che mi piace assai.
Cantina Bettalunga – Piaggione Umbria IGT 2020, uno Chardonnay che potrebbe salire alla corte di Parigi.
Pantaleoni vini – Stralama Falerio pecorino DOC 2019, la riserva che questa azienda merita… ottima assai… assai!
La Pietra del Focolare – L’Aura di Sarticola Colli di Luni DOC Vermentino Superiore, i colori dell’oro risplendono nel vino, nell’ etichetta, ma soprattutto nel gusto… da adorare.
Il Colombaio di Santa Chiara – Campo della Pieve 2020 DOCG Vernaccia di San Gimignano, un vino che vedete spesso tra i miei preferiti. Un vino bianco che non è solo tra le migliori vernacce di San Gimignano, è un vino bianco tra i migliori d’Italia e non solo.
Marinushof – Sudtirol Vinschgau DOC Pinot Noir 2020, vino che scorre pieno di piacere dalla mia testa fino ai piedi e torna su in maniera imponente.
Az. Agricola Fabrizio Battaglino – Barbera d’Alba DOC Superiore Munbèl 2020, una Barbera da apprezzare assai.

Un’altra foto per rimarcare i miei migliori assaggi del terzo e ultimo giorno e il mio pensiero finale su questa manifestazione eccellente.
Il terzo giorno alla FIVI oltre a degustare circa 100 vini è stato anche un salutare le aziende, le persone che ancora non vedevo.
Anche nell’ultimo giorno tanta gente, ma tutto sommato una situazione piacevolissima. Da questi assaggi ho scelto 7 vini, i miei preferiti. Uno spumante due bianchi, tre rossi e un Moscato d’Asti.
Cascina Melognis – Olim Atrum Metodo Classico, dopo alcuni vini rossi, questo spumante mi ha aperto al piacere.
Cantine I Favati – Fiano di Avellino DOCG Riserva 2019, un’azienda che non finisce mai di stupirmi, questo Fiano è strabiliante.
Az. Agricola Donato Giangirolami – Lazio IGT Grechetto 2021, sapevo che prima o poi questa azienda si sarebbe elevata tra le mie bevute preferite… bene complimenti a tutta la famiglia Giangirolami.
Pizzo Coca – Valtellina Superiore DOCG 2019, felice per tanta qualità… c’è un po’ di Olevano Romano in questo vino.
Pietro Clementi – Amarone della Valpolicella Classico DOCG 2011, un Amarone intrigante assai.
Le Verzure – Il Bruno Sangiovese Toscana IGT 2013, una buonissima sorpresa.
Az. agricola Marco Capra – Moscato d’Asti DOCG Bricco delle Merende 2015, un gran finale pieno di dolcezza piacevolissima.

L’ultime due foto riguardano il mio brindisi finale con produttori e amici e i numeri di questo evento che è sempre tra i più interessanti dell’anno. Da parte mia avrei fatto almeno altri due giorni. Qualcosa è andata male? A me viene da pensare a un grande successo per i produttori e per gli organizzatori.

Pasquale Pace
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