Liguria da Ponente a Levante per tornare a Vinointorno 2023. I primi due giorni, 1 e 2 giugno 2023

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Liguria da Ponente a Levante per tornare a Vinointorno 2023
I primi due giorni.

Questo è il titolo che ho dato all’album di facebook riguardante il nostro viaggio che come ogni anno, da diversi anni, svolgo con i miei amici di Olevano Romano nei territori del vino italiani e mondiali.

La Liguria è stata una mia proposta, un mio organizzare, consapevole che non li avrei delusi.

L’album è composto da 314 foto e tre filmini,  per raccontare il tutto ci vorrebbero diversi scritti, cercherò di riassumere il nostro vissuto in questo racconto.
Raccontare è bellissimo, vivere giorni così è fantastico.
Metterò le aziende, i locali, i luoghi che ci hanno visti protagonisti scrivendo qualcosa di ciò.
Il viaggio è durato cinque giorni.

Primo giorno 1 giugno 2023.

Partenza all’alba con destinazione Carrara per incontrare il grande Ivan dell’azienda Terenzuola.
Le foto delle vigne di Terenzuola in questo territorio non potranno mai far capire la bellezza di questi vigneti e lo sforzo, l’anima che Ivan sta mettendo a far rivivere un territorio stupendo. Tornarci a distanza di due anni è stato ancora più bello.

Da qui siamo andati nella sua azienda a Fosdinovo, passando vicino ad altri suoi vigneti.
Nella sua cantina Ivan, il suo staff hanno preparato un pranzo ottimo, accompagnato da vini che crescono in qualità notevolmente, toccando eccellenze elevatissime. Una mattinata da ripetere, da ricordare. Scattiamo le ultime foto, acquistiamo dei vini e via si riparte verso Dolceacqua.

Al nostro arrivo ci si divide, chi in albergo, chi come me non può che farsi una passeggiata in questo paese bello, bellissimo… assai.

L’appuntamento è nel ristorante A Viassa nel centro del paese. Con noi ci saranno alcuni dei produttori di rossese. Giovanna Maccario, Maurizio Anfosso e la sua signora, Filippo Rondelli, Roberto Rondelli e la sua compagna Monica Cinquini. Tutti loro hanno portato i vini delle loro aziende. Quindi ecco i magnum di Giovanna Maccario, i vini di Ka’ Mancinè, Terre Bianche e a finire i vini di Roberto Rondelli. Una cena con qualche piatto interessante abbinato a vini ottimi per una serata riuscitissima.

Due foto di Dolceacqua in notturna non possono mancare.

L’appuntamento è per il giorno dopo con Roberto, Monica e Filippo. Andare anche Giovanna e Maurizio è impossibile… tutto nella vita non si può fare.

Secondo giorno, 2 giugno 2023.

All’ora stabilità eccoci con Roberto e Monica sopra ai calanchi con vicino le vigne di Terre Bianche, da lì inizia una bellissima camminata tra i boschi che ci porterà fino ai vigneti di Roberto Rondelli.

Alla fine della passeggiata Roberto ha organizzato un simpaticissimo brindisi in vigna, adoro queste situazioni. Stappiamo quattro vini, degustando le bottiglie mi accorgo con immenso piacere che Roberto sta crescendo tantissimo, il tutto mi da un grande piacere… che non sia la vicinanza di Monica?

Si torna indietro, Filippo Rondelli ci aspetta nella sua azienda Terre Bianche.
Reputo questa azienda, questo posto carico di bellezza. Dolceacqua è lì sotto, i terrazzamenti, la piccola, ma funzionabilissima cantina, danno qualcosa in più all’ambiente circostante e a i vini di Terre Bianche.
Un panorama bellissimo spazia fino al vedere i vigneti di Giovanna Maccario e Maurizio Anfosso.
Il tempo di fare la foto di gruppo e si parte con destinazione Bastia (SV), la famiglia Aimone ci aspetta al nuovo ristorante René.

L’attività del ristorante si aggiunge all’azienda vinicola, all’agriturismo e all’attività di impacchettamento odori per la cucina. Una grande famiglia composta da Aimone e Chiara con tre splendide figlie Carolina, Camilla e Carolina.
Al nostro pranzo oltre ai vini dell’azienda BioVio ci saranno anche i vini dell’azienda Bruna, con noi anche Roberto il proprietario. Molto felice di ciò che ho organizzato, dopo i tanti saluti ci sediamo a tavola.
Il locale, appena aperto, mi piace assai, rispecchia molto i misi gusti.

Ecco qui il racconto di ciò che è stato l’ottimo pranzo all’Ortosteria Renè. 

Finito il pranzo si è passati in cantina per comprare qualche bottiglia e prendere i vini per l’evento VInointorno 2023.

Il pomeriggio finisce con una bellissima passeggiata tra i vigneti dell’azienda Bruna.
Roberto ci accompagna e ci fa godere i suoi vigneti, i suoi saliscendi ci fanno digerire un po’, siamo pronti per dirigerci verso Chiavari.

A Chiavari come sempre eccoci sostare, ci passeremo anche la notte nell’ albergo Stella del Mare, mi piace questo hotel, difficilmente parlo del mio dormire, ma qui mi trovo bene assai e quindi lo consiglio.

Una doccia, un po’ di relax e a sera eccoci verso La Brinca, il ristorante della famiglia Circella.
Finisce il mondo all’arrivo a Ne, ma inizia la cucina di una delle Premiate Trattorie Italiane, una delle mie trattorie preferite.

Un tavolo bellissimo ci aspetta. Nove posti, nove persone che non ce la fanno più a mangiare, io gli consiglio di prendere al meno gli gnocchi al pesto, con il pesto più buono che esiste, sfido chiunque a dimostrarmi il contrario, anche quello di Carolina Vio oggi era molto buono.

Oggi niente gnocchi lo si prova con le Gasse Genovesi, una pasta a forma di farfalla prodotta con il grano Saragolla coltivato in Liguria, a La Brinca non si sbaglia nulla e si gode anche con questa pasta.

Per antipasto un piatto che sarà uno dei miei tre migliori antipasti dell’anno, eccolo:  Scabeccio di acciughe.
Piatto che mi è piaciuto tantissimo, Avevo visto questo piatto nelle foto dei Circella, lo avevano presentato allo Slow Fish a Genova e avevo deciso di chiederglielo. Ancora più facile me lo sono ritrovato sul menù come piatto fuori carta. Con curiosità l’ho ordinato.
Piatto che non ho voluto condividere con nessuno, tanto ero convinto della bontà che sarebbe arrivata al mio tavolo. Un antipasto bello da vedere, ottimo da annusare per il profumo intenso che emanava con piacere. Il primo boccone ha messo in evidenza la perfetta marinatura, il secondo ha evidenziato la croccantezza della base, il terzo l’equilibrio del tutto… il resto è stata l’esaltazione di un piacere succulento.
Piatto che mi ha fatto pensare alla bellezza della Liguria tutta, ma soprattutto del mare. Subito ho pensato che questo potrebbe essere, sarà, uno dei miei tre migliori antipasti per l’anno 2023. Complimenti alla Brinca tutta per il livello alto raggiunto in cucina, sempre più alto… impeccabile.

Si continua con i piatti divisi per chi ha ancora fame, non è fame è voglia di godere di una cucina fantastica.

Punta di vitello al forno a legna alle bacche di ginepro, ogni volta che lo mangio è sempre più buono, ghiotto, entusiasmante.

Coniglio ripieno alle erbe, l’ha voluto prendere il grande Sergio Bonino, lui non è mai pieno. Lo ringrazierò sempre per avermi coinvolto nel mangiarlo, non è tra i miei piatti preferiti, ma oggi so che questo sarà uno dei miei secondi piatti che prenderò la prossima volta.

Qualche dolce per finire e l’immancabile bottiglia che Sergio il patron del tutto ha il piacere di aprire a fine pasto, confrontandosi con ciò che è oggi la ristorazione e il mondo del vino.

L’immancabile, la piacevolissima foto finale e così finiscono i primi due giorni di cinque.

La notte ci aspetta nel comodissimo albergo Stella del Mare a Chiavari.

Pasquale Pace
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