Merano WineFestival 2021 secondo giorno
05 – 09 Novembre 2021
Merano (Bz)
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Eccomi a raccontare il mio secondo giorno del Merano WineFestival, 6 novembre 2021.
Oggi sono con il mio amico Luca Rossi, un’altra giornata splendida, facciamo due passi, si nota che sicuramente ci sarà più gente di ieri.
Entriamo e la prima azienda che degustiamo è Livio Felluga, era tanto che non degustavo i loro vini, il Friulano 2020 mi è piaciuto.
Nel salone Kursaal avviene un bellissimo incontro con Peter Mittelberger, suo fratello, sua figlia e una loro collaboratrice, i saluti, i sorrisi, una bella foto ci sta tutta. Con noi si aggiunge con piacere Daniele Galler, un brindisi e si continua.
Ci sediamo davanti ai vini di Castel Sallegg, ci sono delle mini verticali, dei loro bianchi e dei loro rossi, mi alzo soddisfatto, promettendo una visita da loro, sperando anche alla degustazione di Terraviva a Roma, loro rappresentanti nella capitale.
Cantina di Caldaro, Patrizio Gorini è appena diventato di nuovo papà, auguri, quindi non c’è, con piacere degustiamo due annate del loro Pinot Bianco Quintessenz, la linea superiore di questa cooperativa che non delude mai. Ancora più certezze ce l’ho sempre con il loro Sauvignon, anche lui qui con due annate particolarmente interessanti.
Vediamo un bel magnum della Riserva Coppo, ci lanciamo anche per degustare i loro vini rossi, restiamo estasiati da questa bollicina di Alta Langa 2016, profumi invitanti, bocca piena di gusto, lo risentiamo ancora, ne restiamo entusiasti, mando una foto al mio amico Antonio Celani dell’Enoteca Celani a Frosinone, dicendogli: “Questa volta ti do ragione, è buonissimo.” Andrà nei miei migliori assaggi del secondo giorno al Merano Winfestival.
Uno step da Calatroni e il loro sempre interessante Norena, spumante da Pinot Nero 100%, quando è male è molto buono, spesso è “BONO ASSAI”!
In programma c’è uno step al bancone dei Vini Buoni d’Italia si inizia a batterie da 4 o da 3 per degustare i vini scelti nella loro guida 2021. La prima batteria è: un ottimo Frascati di Merumalia; il Salvarenza Vecchie Vigne 2018 di Gini, un vino che non tradisce mai, tra i miei vini bianchi preferiti in Italia; Soldati La Scolca, dici La Scolca pensi al loro ottimo D’Antan, lo adoro; Scuropasso Roccapietra una delle aziende più sorprendenti degli ultimi anni, spumanti che mi piacciono ogni giorno di più, spumanti che mi piacciono assai!
Seconda batteria: Le Manzane, l’amicizia con un’azienda di Prosecco che mi fa sempre piacere degustare; giannitessari il suo 60 mesi che ti da giusto e piacere nel berlo; Arunda con i suoi spumanti che hanno sempre un suo perché!
Si continua con 4 vini friulani: Branko, Muzic, Draga, Orzan Ivaldo, tutti intriganti da conoscere meglio. Ancora due vini friulani per completare il Friuli Venezia Giulia in maniera interessante.
Quattro bianchi, due che mi piacciono da sempre, il Cruna del Lago 2018 di La Sibilla poi è un grande vino, così come il Bianchi Grilli 2018 di Torre dei Beati; gli altri due azienda Castignano con il Montemisio Offida DOCG Pecorino; l’altro dell’azienda Vignedileo con il Frocco Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore, conosciuti oggi… intriganti, in particolare il secondo.
Altro quartetto: Sicilia con Pietradolce e il loro ottimo Sant’Andrea 2017; Abruzzo con Fontefico e il loro “fossimatto” 2019, i vini di questa azienda sono sempre stimolanti; Valle d’Aosta con Grosjean e il loro fumin, etichetta mai vista, vino da cercare per la sua bontà; Piemonte con Cascina Faletta e il Braja Barbera del Monferrato, vino che mi è piaciuto.
Andiamo avanti, si sta seduti e si degusta ancora: tre vini del Piemonte, Tenuta Santa Caterina con il Monferace 2015; Palladino con il Barolo Parafada 2016; Cascina Massara con il Barolo Massara 2015; più uno dell’Oltrepò Pavese, Il Pozzo di Alessio Brandolini. Uno più interessante dell’altro.
Il piacere continua con Veneto e Alto Adige, vini che mi piacciono in particolare il Waldgries, la sorpresa Il Lussurioso di Buglioni.
Chiediamo una batteria con quattro vini, mi piacciono? Direi proprio di si. Friuli Venezia Giulia con Moschioni e il loro ottimo Refosco dal Peduncolo rosso; Toscana, tre grandi vini di Montalcino, tra i miei produttori preferiti, Franco Pacenti, Le Chiuse e Pietroso.
Altri quattro super rossi: Tenuta di Sesta con il Brunello 2015; Dei con Vino Nobile di Montepulciano 2017; Velenosi con un ottimo Roggio del Filare; Marisa Cuomo con il Costa D’Amalfi Ravello Riserva.
Finiamo con un Es di Gianfranco Fino e Simona Natale a cui un anno di bottiglia fermo a Merano gli ha fatto bene assai. Alla fine della degustazione tre vini dolci, tre ottimi vini dolci: Terminum 2017 della Cantina di Termeno; Ansitz Waldgries con il suo Moscato Rosa, a finire il sempre piacevole Vino Santo della Cantina Toblino. Alla fine invece di essere appagato, vado via ringraziando i due sommelier, dandogli appuntamento per il giorno dopo. Il banco dei Vini Buoni d’Italia merita assai sia qui a Merano che a Verona durante il Vinitaly.
Questo banco era alla Gourmet Arena, in questo settore ci sono delle cose a cui non si può rinunciare c’è il cibo con un’ottima gorgonzola, soprattutto c’è il tonno di Colimena, lo trovo sempre più buono, Luca è d’accordissimo, perché si ricerca la qualità assoluta e la trovo sempre in maniera schietta e gustosa assai.
Nel settore della Gourmet Arena c’è tanta Campania, c’è la mia azienda dell’anno 2021 per il sud Italia, ci sono I Favati, c’è Di Meo, c’è Mariso Cuomo, alias Andrea Ferraioli, ci sono le foto con loro, c’è il piacere di stare in mezzo a persone di spessore notevole.
Ci ripromettiamo di vederci con calma il giorno dopo.
Si torna su a salutare Elisa Bacci della Cantina Bibbiano, i loro vini sono spesso tra i miei preferiti. Vedo il banco di Prà, pare che aspetti noi, bello aver conosciuto uno dei proprietari, la gioventù dell’azienda, qui degustiamo, beviamo un ottimo Monte Grande Soave Classico DOC 2019, tanto buono che andrà tra i miei sette migliori assaggi della giornata. Nella foto vedrete gli altri sei, più il tonno Colimena. Finiamo con gli assaggi di Lis Neris, un’azienda da sempre tra le mie preferite, anche oggi mi colpiscono i loro vini in particolare il Gris 2008 da uve Pinot Grigio, anche questo vino sarà tra i migliori del giorno.
Un passaggio veloce all’Hotel delle Terme, li ci sono aziende che debbo salutare assolutamente, in una desolazione pazzesca saluto Filippo Antonelli di Montefalco, assaggio i suoi vini che non deludono mai.
Un abbraccio a un desolato Alessandro Sartini e ai suoi vini di Montepulciano, gradisco i vini della sua azienda il Molinaccio.
Assaggiamo i vini della Fattoria di Gratena, lui produce Gratena nera e non solo, vini intriganti.
Finisco, finiamo con una delusa Valentina Di Camillo dei Fauri, meno male che l’etichetta e il gusto del suo ottimo Ottobre Rosso illumina un po’ la sala.
Andiamo via pieni di perplessità davanti al vuoto di questo salone.
Domani ci aspetta un altro giorno del Merano WineFestival, io sono sempre felice di stare qui a Merano e a questo evento.
La serata finisce con una passeggiata a Castelrotto ai piedi dell’Alpi di Siusi, per poi andare a cena nella trattoria Alter Fausthof di cui ho scritto, ecco il racconto della serata. Un ottima serata.
Torniamo a Merano a conclusione di una giornata molto interessante.
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