Pizzeria Francesco & Salvatore Salvo
Riviera di Chiaia, 271
Napoli
www.salvopizzaioli.it
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.cantinaconforme.it
www.vinointorno.it
Era mio destino che la mia prima volta dai fratelli Salvo avvenisse a Napoli. L’occasione è capitata dopo la degustazione di Proposta vini organizzata dal loro capo area per la Campania.
La stessa persona aveva organizzato la cena qui nella nuova pizzeria dei fratelli Salvo a Napoli, dopo San Giorgio a Cremano ecco la scommessa a Napoli, per me scommessa che vinceranno alla grande.
Un locale molto bello a vista, si salgono le scale e lo sguardo si allunga in ogni dove, pieno di curiosità.
Il gruppo è folto, carpisco subito la serata, tutti ordineranno la stessa pizza, lo intuisco dal fatto che l’antipasto è uguale per tutti.
Arriva per tutti il misto fritti: polenta, crocchetta, pasta fritta. Tutto di buon livello. Poi ancora tre mini montanare: la classica: fritta al sugo di pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP in conserva, scaglie di caciocavallo podolico Irpino e basilico. Ottimo livello; la genovese: fritta al sugo ai Genovesi con cipolla ramata di Montoro, scaglie di formaggio Ragusano DOP, pepe rosso scuro di Sarawak e basilico. Non amo questo sugo, ma su questa piccola montanara ci sta bene; della terza non ricordo il nome ma mi è piaciuta. Pancetta e un formaggio morbido che sopra a questa montanara era una buona combinazione.
Mentre mangiamo il tutto, chiedo ai miei compagni di tavolo di ordinare le pizze, eravamo in 5, ognuno ne sceglie una, da dividere, in modo di assaggiarne di più…proposta accettata, si ordina.
Arriva la prima, pizze stagionali – salsicce e friarelli: bianca con fior di latte, friarelli, salsiccia di maiale nero casertano e olio extravergine San Salvatore. Con prodotti di tale eccellenza la pizza parte avvantaggiata, se poi ci metti la bravura dei fratelli Salvo, il tutto diventa una pizza interessante “ASSAI”. Il primo morso è ottimo, senza volerlo ci guardiamo tutti e cinque negli occhi e esclamiamo: “buona…è buona davvero!” Un gusto perfetto, tanto da trovare difficile concedere il pezzo dispari a uno di noi cinque.
Seconda pizza, le pizze classiche, quattro formaggi: Bianca con fior di latte d’Agerola, OL Sciur di zola di capra stagionato ai frutti rossi e rose, caciotta di capra semistagionata di Bagnoli Irpino, scaglie di provolone stagionato, robiola di capra e vaccino e olio extra vergine d’oliva di Villa Pontina.
Questa pizza l’ho scelta io, l’ho scelta perché sognavo di trovare una pizza 4 formaggi di cui mi veniva una voglia immediata di mangiarla. Nel leggere i quattro formaggi scelti per questa pizza, non ho avuto più alcun dubbio. Arriva e mentre la fotografo i miei occhi sorridono. È bellissima e il profumo della gorgonzola è intenso e intrigante. Prendo il primo pezzo e il gusto dei formaggi è così intenso che il secondo morso è immediato. Tutto è perfettamente combinato, tutto di una bontà sublime. PIZZA PAZZESCA HO SCRITTO SUBITO!
Nel fare i complimenti al banco, un ragazzo mi dice: “mi fa piacere che hai capito la qualità di quei formaggi, ci abbiamo studiato sette anni per arrivare a ciò”. Ecco una pizza che ricorderò per tanto tempo, spero di tornare presto a Napoli per mangiarne un’altra solo per me. Pizza che sicuramente sarà tra le tre migliori pizze per l’anno 2019.
Terza pizza, pizza classica, Margherita Gentile: pomodori di Gragnano a pacchetelle in conserva pastificio Gentile, fior di latte d’Agerola, basilico ed olio extra vergine d’oliva di San Salvatore. Il pomodoro prevale su tutto, l’unica che non mi ha convinto a causa della cottura non completata. Peccato, ma ci può stare.
Quarta pizza, pizza classica, Marinara: pomodoro Antichi sapori di Napoli, origano selvatico, aglio, olio extravergine d’oliva del frantoio La Torretta, basilico. Si torna ai massimi livelli, cottura perfetta, pomodoro ottimo, l’origano fa la sua parte, l’aglio è ben dosato e si mangia con piacere, l’olio è molto buono… il tutto fa di questa pizza un ottimo classico. Livello alto per una marinara che conclude un’ottima cena.
Arriva il conto e si resta sorpresi, dopo tanta qualità un conto onestissimo, si finisce con le zeppole e un ottimo caffè, a Napoli il caffè viene buono ovunque.
Finisce così la mia prima volta dai fratelli Salvo, spero tanto che ce ne sia un’altra prima possibile, in particolare per rimangiare da solo, dico da solo, la fantastica pizza ai 4 formaggi.
- “L’inizio sarà a Matelica, poi Lessona… poi non so… errare è bellissimo.” Questo è il titolo di un altro dei miei album di facebook - 13 Settembre 2024
- Dopo le 245 prestigiose Chiocciole, dopo il simbolo della bottiglia 183, a seguire la moneta con 59, a finire ecco 190 Best But dello Slow Wine sulla guida 2025 - 12 Settembre 2024
- Dopo le 245 prestigiose Chiocciole, dopo il simbolo della bottiglia 183 da parte dello Slow Wine, ecco il simbolo della moneta 59 sulla guida 2025 - 12 Settembre 2024