Pane e Tempesta – Pork’n Roll la bottega a Roma. Bello errare dopo il mio secondo vaccino e visitare due locali che mi piacciono e a cui ho dato il mio adesivo per locale consigliato da Il Gourmet Errante

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Pork’n’Roll La Bottega
Via Carlo Caneva, 11 B
Roma
porknroll.com

Eccomi da Pork’Roll per la seconda volta… è stata meglio della prima.
La mattina presto partito dal mio paesello per andare a fare la mia seconda dose del vaccino, come al solito arrivo molto presto, un’ora e dieci prima del mio appuntamento, mi lasciano andare e finisco molto presto. L’idea di camminare c’era già, avendo tempo viene la voglia di provare Pane e Tempesta mi avvio a piedi e con i mezzi. Arrivo in tempo per fare un’ottima colazione… salata.

Pane e Tempesta
Via Giovanni De Calvi, 23
Roma

Nell’entrare avverto Gabriella Franco sorella di Fabrizio Franco, uno dei due proprietari del locale, lei mi dice: “mio fratello non c’è, quando vuoi passare una notte al forno con un filosofo vai da lui.” L’idea non è male anche perché belle frasi sono scritte sulle mura del panificio, una la potrete leggere in una foto allegata.
Mi concentro con gli occhi nell’osservare i tanti prodotti che sono esposti. Quando entro in un forno e l’occhio impazzisce perché mi fa venire voglia di comprare tante cose. Dopo lo sguardo ecco la mia scelta, quattro tipi di pizza, al primo morso si capisce che stiamo ad alti livelli, sia per l’impasto, sia per la scelta dei prodotti che condiscono la pizza. Mi siedo e me la godo tutta fino a raccogliere le molliche con le dita, mi piace tanto questo gesto è come la scarpetta in un piatto… è godere fino alla fine.
Faccio la spesa per casa, avrei comprato di più ma il mio errare deve continuare fino a stasera tardi. Ottimo il pane che mi sono portato a casa, è stato buono per diversi giorni, anche riscaldato, non da meno i dolci, eccetto il plum cake. Riparto a piedi verso l’appuntamento con il mio amico Davide Tanganelli, la voglia di tornare presto è nella mia testa.

Cammino per andare alla fermata del pullman, quindi metropolitana e ancora a piedi sotto una Roma calda ma sempre affascinante.
Arrivo ed eccomi qui per la seconda volta… è stata meglio della prima, lo ammetto subito.

Ordiniamo, piatti, birra e l’acqua? L’acqua è ha disposizione a self service, quanta ne vuoi, è estate, si apprezza assai.
Dopo il vaccino, dopo diversi chilometri a piedi, la fame arriva, non vedo l’ora di iniziare.

L’inizio è: Tagliata di maiale buonissima… la prossima volta la chiameremo tagliata dopo che l’ho fatto io. Il sapore del maiale arriva delicato come una carezza, il gusto invade tutto il territorio gustativo della bocca, la fame si placa leggermente e si va avanti.

Cotoletta di maiale, da venirci a piedi dalla stazione Tiburtina, così ho fatto per godere prima di arrivare e poi nell’andar via. Ogni boccone è ghiotto e invasivo di piacere.

Mentre gustiamo il tutto arriva Gerardo Roccia, uno dei fratelli proprietari del locale e dei loro allevamenti da dove arriva tutto il maiale che si produce allo stato brado. Inizia a parlare e a qualche mia domanda parte la sfida e arrivano assaggi, il primo è: Prosciutto cotto e crudo. Dire il migliore, il profumo del cotto e l’intenso sapore me lo fa preferire al crudo, ottimo anche lui.
Continuiamo con la salsiccia che si può capire solo mangiandola, allora lo puoi dire al mondo, è buonissima.
Pane e lardo. Complimenti anche per il pane, con il lardo mi fa dire una parola sola: “Libidine.”
Gerardo avrebbe continuato, sarebbe stato un piacere, io non vedo l’ora di tornare e avere un’altra occasione per stare insieme.

Per bloccarlo gli dono il mio adesivo per locale, lo meriterebbe anche come azienda, consigliato da Il Gourmet Errante. Nelle sue vetrine non c’è nulla e difficilmente lo troverete, ma per me è un locale consigliatissimo.
Ho lasciato il mio adesivo anche a Pane e Tempesta, non so se Fabrizio lo ha attaccato, ma anche questo locale è consigliatissimo.
Una gran buona e ottima doppietta per festeggiare il mio secondo vaccino anti covid.

Pasquale Pace
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