Il Magazzino
Osteria Tripperia di Luca & Ale
Piazza della Passera, 2 e 3
Firenze
Gelateria della Passera
Via Toscanella, 15r per me sempre
Piazza della Passera
Firenze
https://gelaterialapassera.wordpress.com/
Caffè degli Artigiani
Via dello Sprone, 16r per me sempre
Piazza della Passera
Firenze
https://caffedegliartigiani.wordpress.com/
Nella Firenze gourmet le distanze, a volte, possono essere davvero molto corte.
Io e Alessio eravamo partiti per andare da “Ino”, la bottega di alimentari e vini di Alessandro Frassica, il re del panino. Gli avevo inviato subito un messaggio su Facebook per cautelarmi, ma la sua risposta ci lasciò un pochino delusi: “Mi dispiace, sono chiuso, riaprirò il 18 febbraio”. Pazienza, avremo un buon motivo per tornare a Firenze in futuro.
Ma l’alternativa, anzi, le alternative, erano presto trovate: Gelateria della Passera e Caffè degli Artigiani, due locali storici che si affacciano in Piazza della Passera, una tappa fissa per ogni gourmet (errante) che si rispetti. “Se tutto andrà bene, prenderemo due piccioni con una fava”, pensai.
Arrivati a Ponte Vecchio, girammo a sinistra e, a due passi dal bivio, ecco spuntare Piazza della Passera. Tirammo un sospiro di sollievo vedendo i due locali aperti.
Prima però, una sosta al Magazzino – Osteria e Tripperia di Ale & Luca Cai era d’obbligo.
Neanche il tempo di salutare Luca che già avevamo chiesto un panino al lampredotto.
Ma mi ricordai anche della buonissima trippa e delle polpette di patate e lampredotto, così chiesi di preparare due panini, uno con la trippa e uno con il lampredotto, con l’aggiunta di una porzione di polpette, tanto al Magazzino si può mangiare di tutto a prezzi convenientissimi. La qualità poi è sempre elevata e si beve anche bene. Infatti ordinammo pure un calice di vino rosso Istine – Vigna Istine Chianti Classico 2014. Un vino piacevolissimo, nonostante un’annata non proprio felice, di cui avremmo bevuto un’intera bottiglia.
Iniziammo con le mitiche polpettine. Erano sei, quindi tre a testa: intriganti, affascinanti, deliziose. Sarà che tre è il numero perfetto, ma queste polpette sapevano davvero il fatto loro. Sarebbe stato da fare il bis, ma arrivarono i panini a fermarci. Ce li dividemmo per poter assaggiarli entrambi. Onestamente non sapevo quale dei due fosse il migliore, sapevo solo che sporcarsi le mani e leccarsele subito dopo era e rimarrà sempre del puro godimento.
“Vi sto preparando un’altra cosetta che vi piacerà”, ci ingolosì Luca. E da lì a poco si presentò con la sua nuova creazione: il sushi di lampredotto, nient’altro che riso fritto avvolto nel lampredotto. Oltre la bontà assoluta, un’idea davvero originale che valeva la pena provare.
Ora sì che eravamo pronti per la gelato ed il caffè. Ci alzammo e ci dirigemmo verso la Gelateria della Passera. Nonostante il bel pranzetto sostanzioso, non ci tirammo indietro dal chiedere di assaggiare i dodici gusti a disposizione, tutti buonissimi, delicati ed equilibrati. Due in particolare mi impressionarono però: quello al caffé, col suo aroma di espresso appena fatto e quello ai clementini. Mentre lo mangiavo credevo di essere sotto un albero a coglierne dei freschi. Davvero pazzesco!
Chiudemmo la pausa golosa con del buon caffé degli Artigiani, un piacere per il palato e per gli occhi. Almeno per me, visto che i titolari sono tifosi della Roma. Una cosa un po’ insolita da queste parti.
L’appetito era saziato e la giornata si prestava ancora lunga davanti a noi. Ci dirigemmo appagati verso il Giardino dei Boboli, per una bella passeggiata digestiva. Cosa c’era di meglio dopo un simile pranzo?
Gianluca Ciotti & Il Gourmet Errante.
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