PezZ de Pan Forno e non solo – pasticceria Dolcemascolo – Enoteca Celani, tre locali d’eccellenza a Frosinone

PezZ de Pane
Piazza Garibaldi, 3
Frosinone
www.robertapezzella.com

Pasticceria – Bar Dolcemascolo
Via Madonna della Neve, 77
Frosinone
www.pasticceriadolcemascolo.it

Enoteca Bar Celani
Via Aldo Moro, 401
Frosinone
www.celanienoteca.it

Partito presto dal mio paesello, un mio amico mi ha accompagnato a Valmontone, poi con il treno puntualissimo, ho raggiunto Frosinone.
Non avevo mai fatto a piedi la strada che porta da Frosinone basso alla parte alta della città. La temperatura era ideale per camminare, un aria di primavera anticipata ha allietato la salita.
Un passeggiare reso molto bello dalla vista dei murales in via Ciamarra. I murales sono stati restaurati circa tre anni fa dal collettivo “Giovani per la città” dedicati a Carlo Ludovico Bragaglia il cui nome è stato dato al liceo artistico della città. Scattare le foto è stato un piacere, il tutto mi ha permesso con l’entusiasmo provato una facile fine salita, per arrivare dopo il terzo giorno dall’apertura a trovare Roberta Pezzella (rana ribelle, questo il nomignolo che gli ha dato Gabriele Bonci) nel suo forno, convinto di trovare belle, buone e ottime creazioni. Lo dico subito, la città di Frosinone si è arricchita di qualità. Dopo l’enoteca Celani e la pasticceria Dolcemascolo ecco un altro locale che da lustro alla qualità – alta – gastronomica della città. Erano le otto e quaranta quando sono arrivato al forno, i cornetti non erano ancora pronti, a me ha fatto piacere vederti all’opera, ma vista la richiesta delle persone che sono entrate da te, mi viene voglia di dirti di prepararli un’oretta prima . L’attesa ne è valsa la pena. Cornetti semplici… chiamarli semplici non si può, sono buonissimi, il profumo ti avvolge di calore e di voglia di assaggiarli così bollenti… aspetto. Li prendo tutti e tre. Quello che mi ha impressionato di più è: Pain au chocolat, ma perché dovrei chiamare alla francese un capolavoro così? Fagottino al cioccolato, posso dire di averlo mangiato in 5 momenti.
La prima insieme a Simone Dolcemascolo dell’omonima pasticceria, ci andrò più tardi, lui capisce più di me e ha detto subito che era il migliore dei lievitati che abbiamo assaggiato. Poi il giorno, dopo il giorno dopo ancora in varie riprese a casa mia. Ogni volta davo sempre più ragione a Simone. La fragranza, la cioccolata, i piccoli pezzetti che raccoglievo erano tutti momenti di gusto eccelso, il massimo arrivava quando prendevo i bordi, forse c’era più cioccolata, forse non lo so. So solo che non vedo l’ora di tornare a trovarti per prenderne qualcuno in più e darti il mio adesivo come locale consigliato da il Gourmet Errante.
Il fagottino si candida a essere uno dei dolci più buoni per l’anno 2021. La mia golosità, alla domanda di Roberta di metterci la crema al cornetto semplice, ha avuto solo una risposta. SI!
Cornetto perfetto, la crema come quella delle mamme che la sanno fare. Cornetti così se ne trovano pochi al mondo. Complimenti grandi, continua così. La discesa verso la pasticceria Dolcemascolo è piena di gioia, sono felice di essere andato a trovare Roberta, il piacere è stato grande, ci tornerò molto presto. Dopo circa due chilometri di discesa eccomi raggiungere la famiglia Dolcemascolo. Oggi ci trovo Massimo papà di Simone, c’è anche lui, e Matteo, vedo Simone sorridere, dal suo sorriso capisco che oggi dovrò far da cavia a qualcosa. Arriva il caffè e la colomba, mi dice di qualche piccolo cambiamento, ne resto affascinato, ancora meglio dell’anno scorso, ci metto la faccia io – colomba tra le più buone che abbia mangiato.
Le vetrine catturano sempre il mio sguardo, poi arriva una novità, si avvicina la festa della donna ed ecco un dolce che stanno provando. Non voglio sapere nulla, allo sguardo mi cattura, mi piace, mangiandolo è carezzevole, il gusto delicato e intrigante. Lo approvo! Lo troverete prima e dopo la festa della donna. Saluto e mi avvio verso l’Enoteca Celani, il passo è breve e ormai lo faccio a memoria, troppo mi piace questa combinazione. Ogni volta che vengo a trovare Antonio è una festa di gusto, poi quando con me c’è Luigi Cortina e Oprea Maria che portano prodotti fatti con i loro maiali, il gusto è esaltante. Oggi salsiccia semi secca e da cuocere. La prima era buonissima, quando è più secca lo è ancora di più. La seconda non è una salsiccia, è più buona di qualsiasi filetto proveniente da un animale di qualità eccelsa. Oggi mangiare queste salsicce con i quattro pani che avevo preso da Roberta Pezzella è stato ancora più gustoso. Dire quale era il migliore… TUTTI!
Il primo vino è stato il Pian del Ciampolo 2018 di Montevertine. Dire di un vino che assomiglia al miglior cachemire che hai mai accarezzato forse non è esatto, ma credo che renda bene l’idea di quanta classe e finezza era in questa bottiglia. Luigi Cortina che si fida di me, mentre lo beveva diceva: “Questo è il mio vino.” Lo dice sempre quando beviamo vini così buoni. Ma lo conosco, questo gli è piaciuto particolarmente. Bottiglia che non è arrivata al secondo piatto anche perché con le salsicce è stata una combinazione piena di piacere. Come diciamo con Liviana Midollini e Martino Manetti, il Pian del Ciampolo annuncia l’annata, un anno prima degli altri due grandi vini di Montevertine, appunto il Montevertine e il Pergole Torte e allora penso che saranno due grandissimi nell’annata 2018. Un vino così me lo porterei in ogni dove perché è “BONO ASSAI” ha solo un difetto finisce subito.
Bello e buono aver preparato insieme questo piatto, con meno broccoli lo metterei in carta. Alici ottime, i broccoli sono buoni, la mozzarella non è male, il tutto per un piatto molto interessante. La seconda bottiglia: Boscarelli – Vino Nobile di Montepulciano DOCG 2017, risente un po’ dell’annata calda, ma con meno velocità va giù con piacere. Come sempre all’enoteca Celani ci sto proprio bene. Un caffè, i saluti e si riparte consapevole che a Frosinone si è formato un terzetto di qualità eccellente. Venite a provare queste tre eccellenze non ve ne pentirete affatto.

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Pasquale Pace

Il Gourmet Errante, è ciò che faccio da sempre per passione. Ho avuto l'opportunità di degustare tanti vini e prodotti e di passare bellissimi momenti di confronto, discussione e allegria con produttori e artigiani di tutta Italia. Ho vissuto l’evoluzione di molte aziende e nel corso degli anni la curiosità, la ricerca e le scoperte mi hanno portato a disegnare una mappa di emozioni, fatta di persone e storie, che ho sempre cercato di comunicare e promuovere.