Pizzeria “I Masanielli” Caserta
di Francesco Martucci.
Viale Giulio Douhet, 11
Caserta
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Ripensando alla mia prima volta alla pizzeria I Masanielli di Caserta, ritorna in mente il costo finale della cena. Ero in compagnia del mio amico Luca Rossi, che appassionato di pizza, era già stato qui più volte.
Abbiamo scelto entrambi la frittatina fritta (perfettissima), tre pizze, tre acque minerali e una coca cola zero; birra e vino erano da evitare per poi poter guidare più di due ore… per tutto ciò abbiamo pagato euro 50,50, costo onestissimo, da applausi stando seduti in quella che è ritenuta la migliore pizzeria del mondo.
Ecco il racconto della nostra serata.
Avevamo prenotato, abbiamo atteso solo pochi minuti e finalmente ecco il nostro tavolo nella pizzeria I Masianelli. Un tavolo centrale con una parte della cucina a vista, ci è piaciuto.
Parte l’ordine tra sorrisi e simpatia da parte di tutto lo staff, è bello quando i camerieri ti mettono a proprio agio e capiscono che prima di tutto ci si vuole anche divertire mangiando.
Frittatina di pasta di Gragnano (classica) Pastificio dei Campi
Besciamella fatta con latte nobile dell’Appennino Campano, parmigiano reggiano di vacca bianca modenese 30 mesi, provola, prosciutto cotto artigianale di suino nero casertano.
Nella descrizione di questo fritto c’è già tutto. Da parte mia posso dire che era perfetta, l’ho detto a ogni boccone, lo ripeto mentre scrivo.
La parte croccante della parmigiana. Crema di pomodoro arrosto, melanzana fritta, parmigiano di vacca bianca modenese presidio Slow Food, dopo cottura croccante di parmigiana.
Chissà che senza quel croccante questa pizza sarebbe stata buona uguale, nei bocconi ogni volta che arrivava il croccante c’era qualcosa in più. Le melanzane cotte perfettamente per una pizza di livello.
Capricciosa secondo Martucci
Crema di pomodoro arrosto, fiordilatte, olive caiazzane al forno, funghi pleurotus saltati, carciofini, prosciutto cotto artigianale di pelatello teanese, salame di maiale croccante, olio EVO Fontana Lupo.
Quest’anno ho già scritto che ho sempre sognato una pizza capricciosa eseguita dai grandi pizzaioli.
Questa me l’ha fatta il migliore al mondo e senza smentire la sua grandezza, ho mangiato una pizza clamorosamente buona, ottima, ottima assai… assai!
Un grande piatto è quando ti arrivano nelle papille gustative tutti gli ingredienti che compongono il piatto.
Ecco in questa pizza in ogni boccone è arrivato tutto, nel tutto c’è tantissimo gusto, piacere assoluto. Spero tanto che la troverò sempre, ogni volta che andrò da Francesco Martucci.
Pizza che andrà tra le mie migliori per l’anno 2022, bella da vedere, da fotografare, da mangiare godendo tantissimo. Pizza da campionato del mondo, da medaglia d’oro.
La riccia di mamma
Scarola riccia, pomodorini semidry, capperi di Salina – presidio Slow Food, olive caiazzane – presidio Slow Food, stracciata di Corato, alici di Trapani, olio EVO Itran’s Madonna dell’Olivo.
Quando trova questa pizza in un menù la prendo, mi piace a calzone e aperta, anche questa mi è piaciuta ma senza l’esaltazione delle due precedenti, forse ero pieno, la riproverò.
Il finale è stato come lo volevamo, fare i complimenti a Francesco, regalargli la guida “I luoghi del Cesanese 2022” e farsi una foto piena di sorrisi ed emozioni.
In conclusione dico: spero di tornare presto e magari attaccarvi il mio adesivo per locale consigliato da Il Gourmet Errante.
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