Riflessioni dopo il Vinitaly e le manifestazioni limitrofe e nell’interno di esso. ViniVeri, VinNatur e ViVit

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Vinitaly  2018
15/16/17/18 Aprile 2018
Viale del Lavoro, 8
Verona
www.vinitaly.com 
www.veronafiere.it

Consorzio Viniveri 2018
Vini secondo natura
XV Edizione 13/14/15 Aprile 2018
Area-Exp Cerea (Vr)
www.viniveri.net

VinNatur 2018
Villa Favorita
14/15/16 Aprile 2018
Monticello di Fara
Sarego (Vi)
www.vinnatur.org

ViVit – Vigne Vignaioli Terroir
15/16/17/18 Aprile 2018
Vinitaly Pad. 8

19 Aprile 2018. Il giorno dopo il Vinitaly.

Una Verona bellissima, piena di sole, di vita, di gioia di vivere… e di riflessioni. Sul Vinitaly e le manifestazione intorno, da Cerea con ViniVeri, a Vinnatur a Villa Favorita e Vivit all’interno del Vinitaly stesso. Queste tre degustazioni non le accusate di sfruttare la notorietà del Vinitaly per attirare gente: le manifestazioni legati ai VINI NATURALI sono piene sempre, in ogni dove e in ogni periodo vengono svolte. È un nostro angoletto (sarà ad esagerare il 5% del vino italiano) e anche se a volte si sta un pochino stretti, pazienza. Almeno si evita di imbattersi in scie di “cravatte e spillette”, se ci sono, e ci sono, sono vestiti normali… a volte apprezzano i tanti vini buoni che si degustano nei vini naturali e ne restano stupiti.

Questi eventi nel tornare a casa mi fanno riflettere su una cosa: i commerciali stanno facendo danni veri e spero che le aziende che ancora resistono non perdano la loro identità, il loro modo di fare vino. Ho visto aziende imbottigliare i vini bianchi dopo il Vinitaly, prima dell’estate, altri prima della vendemmia, per far posto alla nuova (come sarebbe bello davvero). Invece adesso noto sempre più aziende che imbottigliano a dicembre, a gennaio, febbraio, vini di annata, perdendo la propria identità. Facendo vini veri avete fatto la vostra fortuna e abbiamo goduto dei vostri vini!

Dispiace sentire queste pressioni da parte dei commerciali sulla vendita immediata (meglio far soldi subito prima che il cliente sparisca per intenderci). Ma se questo discorso sta bene a voi… a me no personalmente, e ve lo dico non ve lo mando a dire!

Restano i piccoli produttori che mi piacciono, a cui con grande gioia sento che i loro vini durano pochissimo dalla loro uscita sul mercato; alcuni addirittura vengono assegnati e sono già finiti prima di iniziare le vendite. A voi (e tanti lo sanno) consiglio una cosa sola: alzate i prezzi e resistete, perché avete l’oro in mano e il mondo sta cercando vini rari come i vostri! Ho sentito e letto polemiche durante un seminario svoltosi a Cerea, in particolare di accuse gratuite ad un uomo di una coerenza unica (non faccio nomi), un uomo, un bravissimo produttore che potrebbe vendere i propri vini a prezzi “francesi”. Sarebbe da vantarsi di aver raggiunto la Francia nella politica di prezzo senza superarla in ettolitri. Si sente dire spesso: “Quest’anno abbiamo superato le esportazioni del 4%”, poi vai a vedere che quel 4% ha un prezzo medio di 2,50 €. Questo è il vino che vi insegnano a bere: vino regalato!

Il Vinitaly è stato grande, io lo adoro, e vorrei che durasse sei mesi o giù di lì. Ma smettetela di accusare e di screditare chi fa VINI NATURALI!
Sono il primo a dirlo in faccia ai produttori quando i vini hanno qualche “puzzetta”, ma quanto è bello vederli crescere ed evolversi? Ricordo quando in molti, riferendosi alla loro cantina, mi dicevano: “Pasquale, qui non viene nessuno”. Io gli rispondevo semplicemente di continuare a lavorare bene, di crederci sempre e che i risultati, piano piano, sarebbero arrivati. Per tanti è stato così, per altri è arrivato… il bisolfito, o solforosa, quella piccola quantità che fa cambiare i vini in pulizia. Usatelo un po’, quel poco che fa arrivare le solforose a 0,25-0,40, non fa male a nessuno. Sembrerà paradossale ma Immaginate di lavarvi ogni giorno senza sapone, sarebbe la stessa cosa. Quindi usate po’ di bisolfito per pulire i vini!

Al Vinitaly si può bere di tutto: “Pasquale, ho anche annate più vecchie” e vai con mini verticali! Che emozione!  Per farla breve, i vini che seguo, ricerco e che mi piacciono saranno a malapena il 10% del vino italiano, quindi non ci rompete con i vostri vini “chimicosi” e lasciateci questo angoletto per noi!

Sì lo so, mi sono un po’sfogato, ma quando ci si mette tanta passione è giusto darle voce.
Arrivato a Roma ho già segnate le date di Cerea, di Vinnatur, di Summa e del Vinitaly.
Auguro buona vita a tutti, iniziando dalla mia amica Liviana Savioli, con cui adoro ragionare di queste cose… anche in ospedale (è stata poco bene recentemente…), ma appena adesso ho saputo che sta uscendo e tra qualche giorno sarà la brava degustatrice di sempre.

Ci vediamo l’anno prossimo e il GE non vede l’ora!

Presto pubblicherò il mio articolo con il meglio di queste manifestazioni: sei vini per ViniVeri, sei vini per VinNatur e le emozioni provate durante il Vinitaly, seppur solo il 10% di quello che avrei voluto provare, ma quel tanto che basta per reputare i miei otto giorni trascorsi tra Verona e dintorni molto interessanti e costruttivi. 

Pasquale Pace
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