Saporito Ristorante
Lungomare Matteotti, 117
Pescara
www.ristorantesaporitopescara.it
Peccato che questo ristorante abbia chiuso.
Spesso, direi quasi sempre, decido io per me e per chi è con me, anche perché mi fanno decidere. A volte però, se c’è un amico a cui piace mangiare e bere come e più di me e conosce bene il posto, conviene fidarsi. Siamo in 14 e siamo a Pescara sul lungomare Matteotti, il Ristorante è Saporito. Il pranzo è nato in maniera simpatica con delle foto. Le foto facevano vedere pesce crudo con frutta. Io, commentandole, dissi: se il pesce è fresco io non ci voglio nulla. La padrona delle foto era la cuoca del locale. Così, al momento di prendere i posti, mi è arrivato un gran piatto di crudo: scampi, gamberi rossi, qualche pannocchia. Poi da li in poi ha comandato lei, estasiandoci con crudi conditi a suo modo: scampi arancia e mandarino, gamberi rossi (ottimi); crudo con piccoli lamponi delle montagne abruzzesi (intriganti davvero), poi, visto che le sorprese non guastano mai, ancora crudo senza nulla, solo il sapore del mare, tonno e calamari (da scodella, da mangiare con le mani), calamari al pesto e peperone dolce di Altino (davvero un bel connubio), tonno rosso e fragole, con questo, e dico peccato, finiscono i crudi, uno più interessante dell’altro, una vera ricerca di prodotti in ogni piatto ed eseguiti in maniera impeccabile. Si passa ai cotti: salmone e cipolla rossa; sgombro con una salsa che non ricordo ma di una bontà unica, da far diventare lo sgombro, a me piace, un piatto ricco; gran “cazzarola” di scampi che si merita la scarpetta, altra “cazzarola”: pescatrice, calamaretti, vongole in bianco, quando il pesce è cotto, questi sono i miei piatti, era da dividere, ne avrei chiesto uno solo per me. Si poteva chiudere anche così, un pranzo fatto di antipasti quelli che mi piacciono tantissimo. Tiziana ha voluto che assaggiassimo ancora un paio di cose, meno male. La prima è un primo piatto, ravioli ripieni di pesce con sugo di carciofi, vongole, gamberetti, polipetti, insomma un gran piatto eseguito benissimo. Per il bere si poteva andare meglio; con il Pecorino del Castello di Semivicoli si è recuperato un po’, abbinato con il secondo piatto davvero una buona combinazione. Il piatto era: orata su letto di patate, perfette, e contorno di carciofi. Tutto questo a chiudere un pranzo degno della conoscenza di chi ci ha consigliato, lui era con noi e i complimenti per la scelta gli sono arrivati. I complimenti maggiori a lei Tiziana Giampaolo e al suo staff. Il dolce non è stato ordinato perché i commensali, la maggior parte, erano sazi, peccato, mi è dispiaciuto, convinto che il dolce avrebbe chiuso alla grande un pranzo che già grande è stato di per sé. Pescara e il lungomare oggi hanno un posto degno della sua fama.
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