Casa Puddu S’Apposentu
Di Roberto Petza
Via Cagliari, 3
Siddi (Vs)
La conferma di un gran bel posto, ieri si è cenato all’esterno ed è stata poesia. Roberto mi ha colpito dal primo momento che ci siamo conosciuti. Cucina eroica da queste parti, prezzi onestissimi, ricerca di tutto l’ottimo che può dare questa stupenda isola, questa stupenda gente. Una cena piena di colori, di sapori, di confronto, di apprezzamenti, di piaceri al palato e alla mente fantastici. Di lui già avevo parlato l’anno scorso in un precedente breve viaggio in Sardegna (http://www.ilgourmeterrante.it/sito/sapposentu-casa-puddu-siddi-vs/) poi l’ho incontrato durante le Strade della Mozzarella ad Aprile e anche lì fu molto bravo. Oggi era una bella occasione per andare, l’ultimo giorno di 5 giorni in Sardegna dopo i Volcanic Wines e dopo qualche giorno di relax al mare, il mare meraviglioso della costa oristanese. La serata era ideale, non tanto caldo, perfetta per mangiare fuori su una bella terrazza. All’arrivo Roberto ci aspetta con il suo sorriso che dà fiducia e desiderio di iniziare, prima però c’è da salutare un pasticcere che si trova qui a cena, lui è Fabrizio Fiorani, oggi a Tokio, oggi vai a sapere dove sta facendo godere persone con la sua maestria di pasticcere. Ci ripromettiamo di mangiare il dolce insieme. La prima ordinazione questa volta non è il vino è l’acqua, un’acqua che reputo tra le più buone che esistono, l’acqua San Martino, acqua sarda, ne consumeremo tre alla fine senza nemmeno accorgercene. Intanto arriva il benvenuto e si sceglie il menù di pesce. Alice fritta e quenelle di formaggio, un ottimo inizio, si sceglie il vino e non può che essere un vermentino, il vermentino della cantina Su’Entu a Sanluri. Paese vicinissimo. Arrivano i pani e i grissini, grossa tentazione perché tutti buoni. Nel venire qui avevo un piatto nella mente, il gelato di cipolla. Eccolo subito: gelato di cipolla del Campidano con ricciola di fondale affumicato in casa e prosciutto croccante. Il gelato è fantastico, non è la prima volta che lo mangio, sarà uno dei miei tre antipasti dell’anno. Giustamente si merita la foto prima e dopo. In aggiunta al menù, Roberto ci fa un extra. Un piatto notevolmente buono: orzidas croccanti con zuppetta di patate, prezzemolo e limone. Bello da vedere ancora più da mangiare, ogni cucchiaio un sapore infinito, il sapore del mare, del pesce, le patate, le mandorle, il prezzemolo, tutto in equilibrio. Davvero un gran piatto. Altro extra dal menù: Tutto crudo, gambero e carne. Forte davvero, la cosa strana che mi è piaciuta di più la carne, un sapore intenso di carne buonissima. Si ritorna al nostro menù: pizzaiola di tracina, il succo di pomodoro è uno spettacolo, il formaggio fa la sua parte, altro ottimo piatto. Arriva la nostra zuppa. brodo di gallina con erbe aromatiche, funghi (??), crudo di pesce (troppo piccoli i pezzetti) e raviolini di casa axedu. L’unico piatto che non mi ha entusiasmato … anche perché mancavano i funghi. Altra zuppa fuori menù: bottoni ripieni di pesce in brodo di orto. Questa sì che è davvero un’ottima zuppa, ogni bottone un piacere caldo. Arriva la pasta, un piatto da descrivere con gioia ed entusiasmo: spaghetti artigianali con gamberi, seppie, arselle e profumo di limone. Mentre godo arriva Roberto che alla vista del mio viso appagato mi dice: se vuoi te ne faccio un altro. La mia risposta è: fermati deve restare il sogno di mangiarne ancora, grazie tantissimo di avermi estasiato con un piatto che tutti dicono di saper fare e poi … Il secondo: ricciola di fondale arrostita con acqua di pomodoro e verdure croccanti. Caro Roberto Petza ormai le tue verdure croccanti sono un must della cucina italiana, questo tocco di pesce ha fatto il resto, la pelle croccante è stato un tocco in più. Un piatto degno di un cuoco che adora e sa cucinare. Un piatto degno del mare da cui provengono queste prelibatezze. Complimenti, applaudo. Ci mettiamo a parlare di formaggi e tu te ne esci con una visione spettacolare, poi i profumi, un sapore intenso di animale, di latte … di formaggio … portalo via ti prego altrimenti è un macello. Scegliamo due dolci, uno nuovo e uno già assaggiato l’anno scorso che mi era piaciuto tantissimo. Il primo dolce è: Baciami subito. Una combinazione di cioccolate con sopra un gelato alla menta a ricordare un after eight. Mangiandolo ti chiedi quale è stato il cioccolato più buono, tutti direi ma il gelato alla menta merita il bis. Il secondo dolce era un ricordo indelebile nella mia mente: Gelato di casa allo zafferano di San Gavino con gatò di mandorle, pasta croccante e miele cotto. Si riconferma un grande dolce, un dolce che sa di Sardegna, la Sardegna di Roberto Petza. Arriva anche il bis del gelato alla menta, come il bis a questo posto che mi piace tantissimo. Un posto dove al comando di una brigata compatta e molto professionale c’è lui, Roberto Petza. Si chiude con la compagnia di Fabrizio, si chiude tra grandi complimenti, tra belle risate, tra ricordi, tra dolci che Fabrizio descrive golosamente, con bravura, si chiude con la piccola pasticceria. Si chiude godendosi Casa Puddu fino all’ultimo istante. A presto Roberto, sperando di incontrarti ancora in Italia, ma soprattutto di incontrarti qui, in questo posto che adoro.
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