Cinque di Vino
Viale San Francesco, 32
San Casciano Val di Pesa (Fi)
www.cinquedivino.it
Salvadonica
Borgo Agrituristico del Chianti
Società Agricola di
Beatrice e Francesca Boccetti s.s.
Via Grevigiana, 82
Fraz. Mercatale Val di Pesa
San Casciano Val di Pesa (Fi)
www.salvadonica.com
La domanda è stata: vuoi mangiare carne seria o mangiare gourmet? La mia risposta è stata immediata: carne seria e stare bene.
Lo star bene è iniziato dopo aver visto le vigne del Tignanello e del Solaia. Avevo sentito parlare di questi sassi (http://www.ilgourmeterrante.it/sito/sei-annate-di-tignanello-dal-doctor-wine/). E’ stato bello vederli, vedere queste vigne, la prossima volta chiederò una visita in azienda. Lo star bene e tranquillo è continuato con l’arrivo a Salvadonica, era tardo pomeriggio, ma c’era tutto il tempo per fare una passeggiata tra il borghetto, le vigne e i prati della location, aspettando un bel tramonto toscano. Resta il tempo anche per un po’ di relax in camera. Arrivano le 20,00 e si parte per la cena. Si arriva a San Casciano Val di Pesa, le mura sono sempre belle, si parcheggia e si entra in quel che è la patria di Marco, lui in sala e alla griglia, di Silvia, alla griglia e in cucina. Cortese cameriera a completare il tutto. Ci sediamo, tra presentazioni, saluti e battute, tutto inizia per bene. Il menù non è male, Valentino mi dice che un piatto è d’obbligo, accetto convinto. Faccio le mie proposte, anche perché ci sono piatti che sono sempre tra i miei preferiti e le mie scelte. Intanto arriva il cestino del pane e non è male. Scelgo io il vino, vedo il Merendero di Tenuta Montiani, a quel punto il mio pensiero corre al Felix … il Felix c’è, il 2012 scelgo, mi fa piacere dirlo subito a Misha e farlo conoscere a Valentino. Arrivano i due primi scelti da me: Tortellini in brodo, ecco, perché uno deve mangiare così poco? Questi Tortellini sono buonissimi, consistenti, croccanti, proprio come piacciono a me, il brodo è perfetto, bene così, si inizia con il botto. Assaggiamo anche il vino, è perfetto, Valentino mi dice: Non ha difetti, mi piace davvero. E’ vero, buono assai, io non avevo dubbi è l’ennesima conferma che a Tenuta Montiani si lavora bene e si è naturali come pochi al mondo. Arriva la Zuppa di cipolle, nel menù c’è scritto: Dal brodo del bollito di carne, con formaggio, … una bontà. Adoro la Zuppa di Cipolle, mi piace così, con tanto formaggio che si attacca al cucchiaio, mi piacciono i bordi della tazza un po’ bruciacchiati, mi piace tantissimo questa zuppa di cipolle. E sono due piatti buonissimi. Arriva anche il piatto che era da mangiare assolutamente: La Mucca del Cinque, con tanto di piatto con nome stampato, tre nostre specialità di carne di manzo servite come assaggi in un unico piatto completo di contorni e salse. Arriva il piatto e mi vien da dire qualcosa, che poi ho detto a Marco, non si può dire nulla dei pezzi di carne, uno più buono di un altro, uno più invitante di un altro, tutti e tre cotti alla perfezione. Arriva il mio piatto da dividere sempre: Marco’s burger al Tartufo bianchetto, è bello il pane, è bello il formaggio, ancora di più è bello tagliare l’hamburger e assaporare una carne buonissima. Il vino va giù e arriva anche la telefonata di Misha. E’ bello sentirti ragazzo, è bello dirti che il vino come sempre è molto buono e che è stato apprezzato da Valentino Ciarla che l’enologo di professione fa. Un po’ di vino è rimasto, un po’ di fame anche … si decide che per dolce si prenda: La “Nostra” tagliata nel filetto, Marco recita così: Una qualità sublime e unica, filetto di manzo grigliato sulla brace e completo di rucola e grana. Vedo Marco deciso e quindi gli dico: puoi portarmelo senza nulla? Lui perplesso mi risponde: Senza sale, olio, nulla? Nulla dico io ti voglio mettere alla prova. Lui si presenta con la tagliata e due oli, il sale è a tavola, non serve nulla per una carne così buona. Una delizia, come buono è l’olio Pendolino dell’azienda Agricola La Ranocchia, un po’ meno il Moraiolo. Si finisce così un’ottima cena, per il dolce ci sarà un’altra occasione spero. Il piacere termina con un caffè che conoscevo solo di nome, anche perché il produttore è il padre di un bravo vignaiolo di Montalcino, dove Valentino fa l’enologo. Il nome Magnelli vi dice qualcosa? Stasera mi dice che producono caffè dal 1875, che questo caffè è davvero buono, pensare che siamo in Toscana, non a Napoli, ecco quando se si vuole il caffè si può far bene ovunque. Magnelli per il Brunello è l’azienda Le Chiuse, è Lorenzo Magnelli, che saluto, con cui sarebbe bello unirsi una prossima volta per venire a cena qui. Per finire la foto con Marco e sua moglie Silvia c’è tutta, i complimenti si sprecano, con qualche leggero e piccolo appunto, fatto con simpatia. Vado via felice e sicuro di aver scoperto, grazie a Valentino, un’altra trattoria, di quelle che dovrebbero essere in ogni paese della nostra Italia.
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