S’Apposentu a Casa Puddu a Siddi (Vs)

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S’Apposentu a Casa Puddu

Vico Cagliari, 3

Siddi (Vs)

Tel. 0709341045

www.sapposentu.it

Oggi vi racconterò del mio breve viaggio in Sardegna fatto negli ultimi giorni di settembre, i momenti da ricordare e che sono rimasti nel mio cuore e nella mia mente sono stati innumerevoli, vi vorrei rendervi partecipi di uno di questi: durante la prima cena  nell’agriturismo Cuscusa. Parlando con Salvatore Pilloni gli chiesi informazioni sulla serata e sullo chef Roberto Petza del Ristorante s’Apposentu e con un sorriso mi rispose: “Si andrà a casa sua e cucinerà lì per noi!!!” E fu a quel punto che mi brillavano più gli occhi che la bocca per la felicità. La sera ci ritrovammo dopo una giornata intensissima e ci rechiamo a S’Apposentu a Casa Puddu. Il nome del ristorante in sardo significa il salotto buono di casa e l’entrata sembra davvero un bellissimo salotto, un salotto accogliente pieno di recensioni su tutto quello che è stato detto e scritto del ristorante. Sebbene la cena fosse a menù fisso, la mia è stata una lunga attesa, quasi trepidazione, era ben chiaro nella mia mente il ricordo del suo piatto alla cena delle tre forchette del Gambero Rosso dell’anno scorso, era intriso di Sardegna; quella Sardegna che  ama e che propone nei suoi ristoranti dal 1998.

La prima apertura nel suo paese natale, poi nel 2002  si è trasferito a Cagliari fino al 2010; e da lì ha traslocato a Siddi in un palazzo del ‘900 di proprietà della famiglia Puddu, produttori di pasta; ed è qui che a creato, oltre al ristorante, l’Accademia di Casa Puddu e l’Accademietta. Dopo i convenevoli, diamo inizio alle danze: stuzzichini serviti in vassoi composti da alici ripiene. Mentre siamo ancora affascinati ed estasiati dalle alicette, intravediamo un tavolo sul quale si trovano diversi tipi di pane, pizza e l’immancabile carasau.

Si susseguono ai tavoli i vassoi di fritti: crocchette di zucchine e melanzane, polpette di maialino, tra le più buone mai mangiate; pensavo già al suo famoso gelato di cipolla, ed eccolo: ne avrei mangiati a riempirmi la pancia, ma mi sono limitato a tre, il primo per dire wuaooo, il secondo per gustarlo appieno e il terzo per dirgli bravooooooooooooo, è buonissimo!!!!

Mi sono informato sulla provenienza dei prodotti e mi è stato confermato che provenivano tutti dall’orto. E così per non smentirci ecco arrivare l’uovo di Casa Puddu con le patate dell’orto e pancetta croccante, da applausi a scena aperta!!!

Passiamo al primo: un risotto Carnaroli prodotto in Sardegna e verdure dell’orto, il ritorno  dell’orto……………e poiché questo risotto era semplicemente adorabile, mi sono permesso addirittura il bis.

Il secondo è uno stinco di maiale con riduzione di Bovale, patate e verdurine, che dire? Non mi piacciono le riduzioni, anche se il maialino era cotto in maniera perfetta.

Il dolce? Volete saperlo? Un benvenuto dato da uno yogurt con frutta di stagione, davvero un bel benvenuto!!!! Viene accompagnato da un passito molto acido con un bell’equilibrio!

Gelato allo zafferano, miele e croccante di mandorle: DA BIS!!! Prodotti del terriotrio uniti dalla sapienza e bravura dello chef, rendono i suoi piatti delle prelibatezze!!! La presenza di Michele Cuscusa ci ha permesso di visitare la cantina dove riposano i formaggi e i vini. Nel salutarci fuori dal ristorante, mi permetto di dire a Roberto che ho conosciuto sua sorella nel ristorante La Cacciatora in Trentino e gli dò appuntamento al Gambero Rosso per le tre forchette. Oggi mentre scrivo è arrivata la conferma per il terzo anno della stella Michelin.

Conferma ancora una volta che vale la pena in ogni periodo dell’anno fare un po’ di chilometri, lasciare la costa e raggiungere S’Apposentu per gustare la cucina e la bravura di Roberto Petza.

 

Pasquale Pace
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