“Stati generali” del Vino Primitivo.
17/18 e 19 Dicembre 2015
Manduria (Ta)
Eccomi qui, a calarmi in un giorno intenso nel Primitivo di Manduria e nelle tante cose che lo circondano. Un territorio in pieno fermento già da molto, un territorio ancora in fase evolutiva a iniziare dai prezzi dei vini. Ci sono da circa dieci anni delle belle e ottime realtà, ma il prezzo del vino medio è troppo basso, non basso per i bravi produttori, basso per quelle persone, cantine, che vendendo il vino fuori zona a prezzi di ingrosso, se lo trovano nei supermercati della zona di origine, a prezzi irrisori, in bottiglia, bottiglie imbottigliate e provenienti da ogni regione italiana. Ancora più grave lo stesso vino lo trovano in tante parti del mondo. Ho voluto iniziare così, come non ho mai fatto, per rimarcare l’affetto che provo per questo vino e per questa regione. Veniamo al giorno intenso e alle tante cose belle e buone provate. Si arriva a Brindisi di sera, sembra di essere in primavera, il ritardo del treno si elimina subito grazie all’ottima organizzazione, l’autista mi sta aspettando, così come la cena, in circa mezz’ora eccomi ospite in una struttura molto bella: il Relais Reggia Domizia a Manduria. Si prende la camera e subito si va a cena, subito le prime bottiglie di Primitivo. Per la cena un buon antipasto di pesce, d’altronde il mare è vicino. Cozze in vari tipi, insalata di mare e tonno … questo tonno lo conosco, è un tonno buonissimo, siamo in Puglia, potrebbe essere il tonno di Colimena, lo chiedo e mi viene confermato che è lui, la struttura dove siamo ospiti è degli stessi proprietari dell’azienda Colimena. La notizia mi dà molto piacere. Intanto si iniziano ad assaggiare i primi primitivi, 5 secchi e 2 dolci. Tra tutti spicca quello dell’azienda Antico Palmento – Acini Spargoli 2011. La serata si conclude con una passeggiata e due foto. Al mattino questo posto sembra ancora più bello, la giornata è stupenda, colazione e via alle 9,30 direzione la cantina del Consorzio Produttori Vini di Manduria. Una cantina sociale con 1200 soci per 1500 ettari di vigne. Di loro parlerò a parte. Dopo la visita un brindisi benaugurante e si va a vedere quello per cui il primitivo è famoso, i famosi alberelli di circa 60, 70, 80 anni e anche di più. Di questo periodo danno il massimo dell’altezza non essendo ancora potati. Le foto sono di rito, la giornata è stupenda, mai nessuna foto potrà far capire la bellezza di queste opere d’arte prodotte dalla natura. Si prosegue con le visite, si va nella cantina San Marzano, qui sembra tutto esagerato, si è nel moderno del mondo del vino. Una struttura grande, nello stesso tempo elegante assai. Bottiglie molto belle e pesanti e vini strutturati sono le caratteristiche della loro produzione. Si è fatta l’una è ora di tornare nella Reggia Domizia ci attende il pranzo, ancora tonno, fantastico, come buono è il primo piatto, altri primitivi, il tempo scorre e senza mangiare il secondo e il dolce, meno male, si va in visita guidata a Manduria. Una sorpresa, un paese carino con molte cose da raccontare. La guida è in gamba e parla con molto piacere, ci fa vedere l’essenziale ma è un essenziale davvero interessante. Sta arrivando l’ora della degustazione, si torna giù e si inizia con il seminario sul primitivo, ci sono gli interventi del presidente Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, di Luca Maroni, del proprietario della cantina Soloperto e la direttrice del Gaal. Dopo di questo, degustazione alla cieca di quattro vini, quattro primitivi senza saper quali da ritrovare nei banchi di assaggio, non sono primitivi che mi piacciono molto, troppa frutta e anche un po’ squilibrata. Meglio passare ai banchi di assaggio e qui le sorprese e le conferme arrivano. Eccoli i miei assaggi migliori:
San Marzano – Talò 2013 – Primitivo di Manduria D.O.P. questo vino sembra aver tutto per quanto è piacevole alla beva, gli manca quella lunga persistenza altrimenti sarebbe davvero un grande vino, comunque un buon vino davvero (87).
Masseria Vecchia – Primitivo di Manduria D.O.P. 2013 un vino che ha dei profumi davvero buoni, anche con un leggero sapore di riduzione che però non guasta, ma copre altre potenzialità che se si correggono diventerà davvero un prodotto molto interessante (85+).
Antico Palmento – Acini Spargoli – Primitivo di Manduria D.O.C. 2011 azienda che mi piace già al primo sorso, spigola un po’, facendo subire la leggerezza e ti chiedi ma la potenza dove è andata a finire, poi diventa sottile ed elegante e mi intriga molto (86+)
Consorzio Produttori Vini – Sonetto – Primitivo di Manduria Riserva 2013, mi piacciono le etichette bianche e questa è una di quelle, ma poi conta il vino e questo vino mi piace e sono felice perché lo produce una cantina sociale, tutto in equilibrio e tutto è davvero un piacere, nell’annusarlo e nel degustarlo (86).
Consorzio Produttori Vini – Elegia – Primitivo di Manduria D.O.P. 2013 stessa cantina e stessa gioia ad appurare che anche questo è un vino davvero buono, un vino di quelli che berresti e berresti ancora in una bella tavolata a mangiar ciccia (87).
Milleuna – Tretarante – Primitivo di Manduria D.O.P. conoscevo questo vino ma non conoscevo di persona Dario Cavallo, conoscendolo e parlandoci è stato davvero un piacere grande, un bel personaggio, che di vino sa, e di vino buono ne fa, a iniziare da questo Tretarante un vino davvero fantastico, mi è sempre piaciuto, oggi un’ottima conferma (91).
Milleuna – Tretarante Dolce Naturale – Primitivo di Manduria D.O.C.G. al primo sorso mi è venuto in mente il pensiero che mi mancava ancora il terzo vino dolce per il 2015 e quindi eccolo, davvero un vino dolce fantastico che viene da queste terre ricche di tante cose stupende (90).
Agricola Erario – L’Unico – Primitivo di Manduria D.O.P. vino che vorrei risentire davvero prima possibile, mi è piaciuto, appunto lo vorrei risentire tra un po’ di tempo che spero gli si tolga questo leggero sapore di frutta in eccesso (85+).
Vigne Monache – Assiade – Primitivo di Manduria D.O.P. alla fine ci sta sempre una gran sorpresa, ed eccola la gran sorpresa, un vino che mi è piaciuto tantissimo, durante l’assaggio ho conosciuto la coppia che lo produce e c’è stata subito simpatia, abbiamo parlato un po’ degustando il loro ottimo vino (88+).
Finisce qui un giorno davvero intenso, bello, bello e interessante davvero, in posti e luoghi belli e interessanti e con vini che mi piacciono davvero, io non amo le barrique, ma penso che davvero al primitivo di Manduria la barrique gli faccia bene. A presto per una prossima volta.
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