Terre De’ Pepi
Via Cesare Battisti, 9
56048 Volterra (Pi)
Eccomi a parlare dell’ultima azienda delle cinque che compongono l’alleanza dei produttori a Volterra. Ne parlo per ultimo soltanto perché è stata la mia ultima visita insieme al gruppo che era con me. Inizierò a parlare del primo impatto con i suoi vini, è avvenuto durante la prima cena nell’agriturismo e fattoria Lischeto (http://www.ilgourmeterrante.it/sito/fattoria-lischeto-volterra-pi/) dove c’era il Vermentino di Francesco Pepi e c’era lui. Quella sera non si è potuto parlare più di tanto, ma la simpatia di Francesco uscì già fuori, come la bontà del suo Vermentino. Infine eccoci in azienda, prima tra le vigne, a circa un km. da Volterra, gli ettari vitati sono 3, di cui due a varietà rossa, Sangiovese, Montepulciano, Colorino e Ciliegiolo, l’altro ettaro a Vermentino, i terreni sono nel versante di Volterra dove quando è chiaro si vede il mare, i sassi non mancano e mi piacciono, la storia inizia con il piantare nel 2007 il primo ettaro, questo impianto lo ha portato a fare la sua tesi di laurea in Scienze Agrarie sull’argomento “Influenza delle sistemazioni idraulico-agrarie di pre-impianto di un vigneto sulla fertilità del terreno”. Per questo è stato bello ascoltare Francesco e confrontarsi con lui passeggiando su i suoi vigneti. Per adesso sovescio, trattamenti che nulla hanno a che vedere con prodotti di sintesi, sia in vigna e sia in cantina. Lasciate le vigne, davvero interessanti, eccoci dirigerci verso la cantina, la giornata è calda, si sta bene davvero, la speranza è che ci sia solo da degustare senza nulla da stuzzicare. Arrivati in cantina presso l’agriturismo “Podere Le Pergole” di proprietà della famiglia Pepi la speranza è andata vana, la tavola è imbandita. Ci schieriamo tutti nella piccola cantina di Terre de’ Pepi ad ascoltare Francesco che con i suoi modi di fare risulta sempre più simpatico. Come già detto prima, qui nei vini non si usa nulla che possa interferire chimicamente con la natura e fare vini convenzionali. Una volta assicuratosi la qualità delle uve, le fermentazioni avvengono spontaneamente e a temperatura libera, dopo acciaio e cemento, l’affinamento viene fatto in botti di rovere di quarto e quinto passaggio, per poi sostare sei mesi in bottiglia. La degustazione viene molto libera le bottiglie sono lì e sono a disposizione di tutti, il cibo è lì quindi seduti e con le barrique per tavolo, ognuno è padrone di fare come vuole. Ecco i vini degustati:
Vermentino 2012 Francesco si quasi preoccupava degli assaggi dei suoi vermentini, non era bastato dirgli che già il primo giorno era buono, con questo la conferma arriva.
Vermentino 2013 forse leggermente inferiore al precedente, ma solo perché si dovrebbe aspettare ancora di più, la strada è buona davvero affinché si facciano vini davvero super.
Terre de’ Pepi Rosso IGT Toscana 2011 è la sua prima annata, si sente la gioventù delle vigne e la sua inesperienza.
Terre de’ Pepi Rosso IGT Toscana 2012 eccolo il passo avanti, i legni si affinano, le rese basse fanno il loro effetto, vino davvero interessante da cui si deve partire e andare a vanti. Buono l’abbinamento con l’istrice.
Terre de’ Pepi Rosso IGT Toscana 2013 vino con più sostanza degli altri, ancora un po’ invasivo di legno, vino da aspettare ancora.
Oggi a pensarci bene sono rimasto più colpito dai bianchi e dalle frittate, sono sicuro di una cosa, sentendo le selezioni rosse di Francesco fatte in piccolissime quantità per sperimentare che qui in questo ragazzo ci sia una grande forza e passione, ti seguirò con grande piacere. Per finire si va in cantina di affinamento dove Francesco si esibisce in uno dei suoi movimenti da mimo provetto. Si scelgono un paio di bottiglie per brindare tutti insiemi a due giorni bellissimi. Domani inizieranno le degustazioni a Volterra dei DiVini Etruschi (http://www.ilgourmeterrante.it/sito/divini-etruschi-2015-volterra-pi/) e ci sarà il contatto con la gente, contatto che risulterà molto interessante.
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