Roma 25 Ottobre 2014
Degustazione Tre Bicchieri 2015 del Gambero Rosso
www.gamberorosso.it
A differenza degli anni passati la degustazione dei tre bicchieri del Gambero Rosso si è svolta in una sede diversa dalla Città del Gusto. Il salone dello Sheraton Hotel così ampio mi è piaciuto molto, prima di tutto perché non è dispersivo e anche perché permette ai produttori presenti di controllare la loro postazione mentre degustano i vini dei loro colleghi. Tutto ciò fa si che i contatti, gli scambi di idee, le risate e le foto siano molto di più. E’ stato anche un modo per assaggiare più vini. I miei assaggi sono stati 108 e il livello è davvero molto alto. La temperatura della sala era perfetta, così come quella della maggior parte dei vini. Tra i vini premiati ne mancavano diversi. I produttori presenti tanti, quasi tutti non dietro al loro vino dove ci stavano i sommelier e questo ha permesso dialoghi, scambio di impressioni in giro tra i tavoli. Fare l’elenco dei 108 vini sarebbe pesante e troppo lungo, da qualche foto capirete quelli che mi sono piaciuti di più. Qui dirò di uno spumante, di un bianco, di un rosso e di un passito. Dello spumante che mi ha colpito me ne parla da sempre Lorenzo Ruggeri, collaboratore speciale per la guida dei tre bicchieri. Altre volte mi piaceva, oggi mi ha esaltato e sono andato diverse volte a degustarlo, perché avevo la sensazione che ogni volta mi rigenerava le mie papille gustative e le mie energie. Lo spumante viene dal Piemonte, dall’Alta Langa ed è di Enrico SERAFINO (gruppo Campari) il suon nome è: Alta Langa Brut Zero Sboccatura Tardiva Cantina Maestra 2008 (93). Per il bianco, hanno scelto bene quelli del Gambero con l’azienda emergente che produce un Sauvignon, lui viene dal Friuli e l’azienda si chiama TIARE – Roberto Snidarcig. Il vino è il Collio Sauvignon 2013 (91). Un vino che forma il mio triangolo nel palato e nella bocca, quel triangolo gustativo che entra di punta va giù piacevolissimo, nel frattempo ti dice nelle parti laterali: senti come sono, poi si gira e senza uscire mai dalle labbra ti si intensifica fino a sembrare di masticarlo. È un gran vino, mi è piaciuto molto. Per il rosso, ero indeciso tra due: il primo dal Piemonte, un grande vino il Barolo Sorì Ginestra 2010 di CONTERNO FANTINO (94) lo bevo adesso, lo berrei domani e dopodomani. La scelta è andata su ZYMÈ con il suo Amarone della Valpolicella Classico La Mattonara 2003 (94+) lui ogni volta mi stupisce, un vino che il triangolo lo fa completare alla grandissima, facendosi masticare. Per il dolce un classico che non tradisce mai lo produce DONNAFUGATA ed è il Passito di Pantelleria Ben Ryé 2012 (91). Con le foto spero che si riescano a capire tutti i momenti belli passati in questo pomeriggio da ricordare.
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