Tre Bicchieri Campania 2017 del Gambero Rosso

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Tre Bicchieri Campania

Gambero Rosso 2017

Via Ottavio Gasparri, 13/17

Roma

www.gamberorosso.it

Eccoci alla Campania ventuno l’anno scorso e ventitre quest’anno due in più di Tre Bicchieri, mi piace, questo l’elenco:

Caiatì 2014 Alois

Campi Flegrei Piedirosso 2015 Agnanum

Costa d’Amalfi Furore Bianco 2015 Marisa Cuomo

Costa d’Amalfi Ravello Bianco V. Grotta Piana 2015 Sammarco

Falanghina del Sannio Biancuzita 2014 Torre a Oriente

Falanghina del Sannio Janare 2015 La Guardiense

Falanghina del Sannio Svelato 2015 Terre Stregate

Falanghina del Sannio Taburno 2015 Fontanavecchia

Fiano di Avellino 2015 Colli di Lapio

Fiano di Avellino 2015 Sarno 1860

Fiano di Avellino 2014 Ciro Picariello

Fiano di Avellino 2014 Rocca del Principe

Fiano di Avellino Pietramara 2015 Favati

Fiano di Avellino Vigna della Congregazione 2015 Villa Diamante

Greco di Tufo 2015 Pietracupa

Greco di Tufo Vigna Cicogna 2015 Ferrara

Montevetrano 2014 Montevetrano

Paestum Bianco 2015 San Giovanni

Sabbie di Sopra il Bosco 2014 Nanni Copè

Taurasi Coste 2011 Contrade di Taurasi

Trentenare 2015 San Salvatore

Zagreo 2015 I Cacciagalli

Che dire? Mi piace assai questo elenco, ci sono tanti dei miei vini  preferiti oggi in Italia, in particolare i vini bianchi, vini bianchi che vorrei trovare più spesso nelle liste dei ristoranti, la Campania è cresciuta tanto, tantissimo, mi piacerebbe far conoscere in particolare i fiani, mi piacciono tanto,  quando sono in giro nei locali, purtroppo come per il Lazio, per la Campania, nelle liste dei vini, trovi sempre quelle quattro, cinque aziende,  con una grande rete commerciale, questo non permette di far crescere le vendite di questi prodotti. Poi però tanti di questi vini finiscono e va bene così. Nove Fiani in questa lista, uno più buono dell’altro, uno di questi per l’annata 2011, qui è premiato il 2015 (buonissimo,)diventerà uno dei miei tre bianchi dell’anno è il Fiano di Maura Sarno. Felicissimo per il Fiano (85% più trebbiano 10% e 5% di greco) di San Giovanni il nome del vino è Paestum bianco IGT, un vino che mi piace tanto, prodotto in un posto bellissimo, prima o poi ci andrò a trovarli. Felice per il Trentenare di San Salvadore, un fiano che costa poco, un fiano che in una cena abbiamo aperto un’annata vecchia e fino al mattino seguente mi è stato compagno di emozioni. Il Zagreo di I Cacciagalli … vorrei dire: Arriviamoooo, come per dire alla fin fine questi vini biodinamici a volte stupiscono … a me lui stupisce da tanto. Gli altri Fiani mi piacciono da sempre: Colli di Lapio, Ciro Picariello, Rocca del Principe, I Favati (per loro ho un debole), Villa Diamante.

Altro bianco grande, di lui di loro non dico più nulla, dico solo: Fiorduva, Furore, Marisa Cuomo, Andrea Ferraioli, i suoi figli … una famiglia, un paese, un territorio, un grande vino. Per i rossi vedo dei classici come il Monvetrano, le Sabbie di Sopra 2014, sentito da prova di botte mi era piaciuto tanto, manca un grande Taurasi, quello di Petrillo … ma ogni tanto ci sta che un vino non prenda i tre bicchieri. Bello e buono il Taurasi Coste di Contrade di Taurasi, anche se io da sempre preferisco il Vigne d’Alto. Adesso mi faccio tre domande … Tenuta Scuotto, manderà i suoi vini? Il suo Oi Fiano è buonissimo. Antica Masseria Venditti manderà i suoi vini? Azienda che cresce sempre di più. Infine, Quintodecimo, che deve fare per essere stabilmente nel gotha dei vini italiani? Forse c’è già, ma non per tutti. Comunque lo ripeto, una gran bella lista di Tre Bicchieri, per questa regione stupenda, non solo per i vini.

 

 

 

Pasquale Pace
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