Tre Bicchieri Marche
Gambero Rosso 2017
Via Ottavio Gasparri, 13/17
Roma
Eccoci alle Marche, diciannove l’anno scorso e venti quest’anno di Tre Bicchieri, ecco l’elenco:
Castelli di Jesi Verdicchio Classico Crisio Riserva 2013 CasalFarneto
Castelli di Jesi Verdicchio Classico Lauro Riserva 2013 Mattioli
Castelli di Jesi Verdicchio Classico Salmariano Riserva 2013 Marotti Campi
Castelli di Jesi Verdicchio Classico San Paolo Riserva 2013 Pievalta
Castelli di Jesi Verdicchio Classico San Sisto Riserva 2014 Fazi Battaglia
Castelli di Jesi Verdicchio Classcio Utopia Riserva 2013 Montecappone
Castelli di Jesi Verdicchio Classico Villa Bucci Riserva 2014 Bucci
Conero Campo San Giorgio Riserva 2011 Umani Ronchi
Offida Pecorino Artemisia 2015 Spinelli
Kupra 2013 Oasi degli Angeli
Offida Pecorino Guido Cocci Grifoni 2013 Cocci Grifoni
Offida Pecorino Rêve 2014 Velenosi
Offida Rosso Vignagiulia 2013 Dianetti
Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Il Priore 2014 Sparapani – Frati Bianchi
Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Misco 2015 Tavignano
Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Sabbionare 2015 Sabbionare
Verdicchio di Matelica Collestefano 2015 Collestefano
Verdicchio di Matelica Mirum Riserva 2014 Monacesca
Verdicchio di Matelica Vigneti B. 2015 Belisario
Verdicchio di Matelica Vigneto Fogliano 2013 Bisci
Mi piace? Non mi piace? Si e no, mancano tanti vini che mi piacciono. Di questi nell’elenco, direi felice per il solito e immancabile Verdicchio di Matelica Collestefano, una volta era meglio, lo voglio dire. Restando a Matelica, prima dell’estate ho detto al proprietario della Monacesca, complimenti siamo tornati agli antichi fasti, buono davvero il Mirum Riserva 2014. Sempre Matelica, Bisci buono il suo Vigneto Fogliano, ecco quando un vino anche senza legno resiste nel tempo, lo dimostrano anche le loro vecchie annate, se le apri le adori. Belisario con il suo Vigneto B., fantastico il suo Cambrugiano Riservache non è a Tre Bicchieri. Bucci è Bucci e la Riserva 2014 è buona assai. Curioso di degustare Mattioli.
Mancano Andrea Felici, La Marca di San Michele, Roberto Venturi, Brunori, Borgo Paglianetto, Col di Corte, Fattoria San Lorenzo, La Staffa, Maria Pia Castelli, Walter Mattoni, Aurora, Vallorani, Fattoria Dezi, Pantaleone, ecco questa è una delle sorprese più buone del mio 2016, il loro Onirocep 2014 e 2015, Pecorino 100% senza l’uso di legno, è uno dei vini più buoni di quest’anno. L’elenco appena fatto, l’elenco delle aziende che mi piacciono, sono aziende che non usano prodotti chimici, di sicuro in vigna, in cantina il meno possibile, usano lieviti autoctoni a dimostrare che i vini marchigiani possono essere fatti in modo naturale, non mi piace più questo termine, in modo come lo facevano i nostri nonni, ma con più pulizia e più accorgimenti. A questi aggiungo i vini e le aziende premiate con i Tre Bicchieri che usano le stesse procedure, loro sono: Pievalta (biodinamica), Oasi degli Angeli, il Kupra è davvero un gran vino. Adesso negli altri vini dell’elenco ci sono vini che ho bevuto, che bevo, che compro, qualcuno di questi li conosco bene, ecco lo voglio dire ancora troppa chimica, in vigna convenzionali, in cantina chissà … nelle Marche è dimostrato che si può lavorare in maniera … alla vecchia maniera dei nonni. I lieviti prima non c’erano, le cantine erano calde, a volte sporche, oggi avete delle bomboniere e quindi via a fare vini degni di questa grande regione del vino, vini come li facevano i nostri nonni. Una nota di merito, ecco lo voglio dire, merito a chi ha fatto il Castello di Jesi Verdicchio Classico Utopia Riserva 2013 di Montecapponi il migliore vino bianco per la sua guida, piace anche a me, meno invasivo di legno, è davvero un buon vino. Un altro vino che mi piace e lo seguo è il Campo San Giorgio di Umani Ronchi.
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