Cembra 30° rassegna Muller Thurgau
Vino di Montagna
29 Giugno – 2 Luglio 2017
#Valdicembra
www.mostramullerthurgau.it
Cantina Zanotelli
Viale IV Novembre, 52
Cembra (Tn)
www.zanotelliwines.com
Rifugio Lago Santo Alt. 1208
Cembra Lisignano (Tn)
Val di Cembra
Palazzo a Prato
Location per matrimoni e feste private
Frazione Piazzo, 44
Piazzo (Tn)
www.palazzoaprato.it
Erano le sette e sentivo le ultime gocce di pioggia cadere fuori. Il mio meteo diceva che avrebbe smesso a breve, ho aperto la finestra del mio terrazzo e il fresco mi ha abbracciato e mi ha detto: “dai che una passeggiata ti aspetta”. Il tempo di vestirsi, cuffiette alle orecchie, il rock, il Runkeeper che parte. Vado diretto sulle strade che ricordavo dell’anno scorso, le nuvole basse rendono ancora più belle le mie foto. Dalle vigne passo alle chiese; il mio camminare dura 3,100 km, può bastare. Mi arriva il messaggio per la visita in cantina da Zanotelli. Riguardo alle foto, più le vedo e più penso che mai nessuna di loro potrà mai far capire la grande bellezza dei panorami della Val di Cembra. Vi consiglio davvero di venire a passare qualche giorno in questi luoghi stupendi.
Alle 11.00 in punto si inizia la visita della Cantina Zanotelli, cantina che si trova nel centro di Cembra. Si parte dal carino e operativo punto vendita. Si scende in cantina, qui tanto acciaio e poco legno, si dà importanza sempre di più agli spumanti e ce ne sono un buon numero di bottiglie in affinamento; si sale su per tornare al punto vendita e degustare, i vini sono tanti, ne assaggiamo nove: tra questi mi piace il buon livello dei due spumanti, in particolare il For4Neri 2013, sboccatura 15/02/2017, 100% chardonnay. Mi era piaciuto a Roma durante la degustazione dei Vignaioli Indipendenti e mi piace oggi, buono anche il prezzo, non male nemmeno il Rosé. Tra i vini fermi su tutti il Silvester Bianco, vino che deriva da 4 annate, 2007-2010, 80% Chardonnay, 20% Sylvaner: un vino storico, dai nonni fino ai giovani di oggi. Mi è piaciuto anche il riesling 2014, coltivato a 600 metri di altezza, davvero un vino interessante. Insomma una bella cantina, condotta da belle persone.
Si è fatta l’una, ora di spizzicare qualcosa, e quindi tutti nel rifugio alpino lago Santo a 1208 di quota. Il cielo è coperto, ma il lago è bello lo stesso tanto da scattare due foto e fare due passi al suo cospetto e stimolare ancor di più l’appetito. Poca gente, peccato, ma si sta bene lo stesso. Ordino Gnocchi di polenta e finferli, buoni davvero, morbidi e i finferli saporiti, davvero un piatto gradevolissimo, va bene una mezza porzione (inizio ad amare chi mi fa le mezze porzioni), si beve birra, Birra del Bosco – Surama, gradevole pure lei. Il secondo è Tosella con verdure alla griglia; mi piacciono i formaggi alla piastra, questo è degno di nota, le verdure un po’ troppo cotte.
L’anno scorso andai via con la voglia di bis per una torta alle carote e mandorle, perciò la richiedo, davvero un ottimo dolce. Mentre si esce e si salutano i gestori dandosi appuntamento all’anno prossimo. Chiedo a Mara: “Quanto dista quel posto dove in antichità avevano costruito una siepe per catturare gli uccelli?” La risposta è immediata: “Vuoi andare lì? Non è lontano… ok vi ci porto io”. Si parte e dopo un po’ di strada si entra in un bosco bellissimo, Mara dice che questa strada porta a Salorno. Si cammina a piedi e in mezzo al bosco ci sono diverse baite dei cembrani e degli abitanti di Salorno, fino ad arrivare al rifugio Sauch.
Ma prima c’è il Roccolo, una bella sorpresa: si presenta come un labirinto, per finire a essere un otto formato da siepi che servivano a catturare gli uccelli migratori che si riposavano nel prato di mezzo. Questo metodo di usare il Roccolo è vietato da tempo, oggi resta un’ attrattiva in mezzo alla passeggiata. Appagato da tanta bellezza, si corre un attimo in albergo, alle 18.00 c’è l’inaugurazione della 30° Rassegna del Muller Thurgau – Vino di Montagna. Musica a cura della banda San Valentino di Faver e i giusti discorsi sulla rassegna del Muller Thurgau e del suo territorio. Iniziano anche le degustazioni a Palazzo Maffei e quindi il paese si riempie di gente, chi per vedere e partecipare alla cena con gli scultori, chi per la Sagra di San Pero
Noi siamo catapultati in un bellissimo posto a Segonzano. Un ricco buffet ci attende con i vini dei produttori della Val di Cembra e del padrone di casa. Prima di iniziare si parla ancora della rassegna con l’intervento del presidente del Consorzio Vini del Trentino Bruno Lutterotti: vivaddio! Lui nel suo discorso ha rimarcato di puntare sulla qualità e poca quantità. E’ bello sentire queste cose, complimenti presidente! Tutto si svolge egregiamente, bevendo e degustando prelibatezze. Infine la sorpresa: si va nelle cantine del Palazzo Prato; qui nella bellezza delle stesse, Paolo a Prato ci delizia dell’apertura di un magnum di Pinot Nero 2003. Grande bevibilità e freschezza per un finale godurioso di una giornata intensa ma inverosimilmente bella.
Pasquale Pace Il Gourmet Errante e Gianluca Ciotti.
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