VALLE REALE
Loc. San Calisto
65026 – Popoli (Pe)
Tel. 0859871039
www.vallereale.it
Il tutto è nato l’anno scorso alla cena dei 5 grappoli dell’AIS. Seduto accanto a me Leonardo Pizzolo di VALLE REALE, che mi parla delle sue vigne e dei suoi vini con gli occhi pieni di orgoglio e passione. La curiosità aumenta quando Luca Maroni gli regala una bicicletta descrivendo l’Azienda VALLE REALE come un’oasi ecologica. Intanto i vini bianchi e il San Calisto mi piacciono sempre di più. Il pensiero di visitare l’Azienda si consolida avendo conosciuto sul treno per MeranoIlaria Di Loreto, che da poco lavora a VALLE REALE. Lei, “marinara” di Pescara, parla di Valle Reale in modo entusiasta e così la voglia di andare aumenta sempre di più. Quindi alla prima occasione di incontro in Abruzzo si prende appuntamento e si va. È una mattina splendida, una limpidezza che fa delle montagne innevate il contorno a paesaggi belli da sempre. L’arrivo a Popoli avviene in perfetto orario, mi viene a prendere Ilaria con una campagnola nuova di zecca che, abbinata alla sua bellezza, sembra uno spot della ROVER. Si sale per circa 2 chilometri, e dopo una breve strettoia degli ultimi metri si arriva in azienda, in uno spazio che forma un anfiteatro naturale di una bellezza sorprendente. Tutto è perfetto e per questo bello. La visita inizia con l’apertura dei vini rossi per dar loro quel po’ d’aria che necessita. Continuiamo con una bellissima passeggiata tra le vigne, con il sole che scalda i nostri passi e fa cambiare i colori in continuazione. Il pergolato del Montepulciano a viti, di circa 50 anni, grandi e contorte, fa terminare il cammino per tornare indietro fino alla cantina. La temperatura sempre costante dentro la cantina fa capire che nulla è lasciato al caso. La maggior parte delle vasche sono verticali a tronco conico (le mie preferite) tonneau e barrique di diversi tipi sanno di sperimentazione, di prove e lo studio è sempre attuale. Con un passaggio sul prato morbissimo, si torna alla sala degustazione. I colori davanti agli uffici sono cambiati ancora e sono ora di luce più accesa così come il contorno dei boschi è più netto e più bello. La degustazione prevede due annate di Vigneto di Popoli 2010 (93) 2011 (90). E’ un vino che apprezzo ogni giorno di più, mi fa pensare al naturale perfetto, con i suoi profumi, la sua non brillantezza, la sua grande entrata in bocca piena di gusto riempitivo, per poi girarsi e tornare sul palato ampio pieno di grassezza. A questo punto posso solo dire che è pronto ad appagarti pienamente. Il VIGNA DI CAPESTRANO 2011 (88) non è da meno del suo compagno. Le vigne si trovano ad Ofena e quindi altri sapori e altro vino da vedere in evoluzione. Prima dei rossi provo il rosato VIGNETO SANT’EUSANIO 2011 (83). Poi il rosso VIGNETO SANT’EUSANIO 2011 (83). Le due annate del VALLE REALE 2008 (85) 2009 (86) aprono le papille gustative per un ottimo SAN CALISTO 2009 (91). Per il treno c’è ancora tempo e per concludere in bellezza si va a mangiare alle Sorgenti del Pescara, in una piccola baita piena di gusti caratteristici. E così, con ancora sul tavolo il VIGNA DEI POPOLI, si degusta una calda e buona minestra di tacchie e ceci e un sublime castrato alla griglia. In conclusione, una visita che consiglio a tutti così come i vini che a me piacciono assai.
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